Santi e Beati del Ordine francescano
secolare
nel Messale Francescano
ET
Proprio del giorno del SS. Nome di Gesù,
Impressione delle stimmate e Festa di S. Francesco
Proprio per Tutti i santi dell'Ordine Serafico e della
Commemorazione di tutti i defunti dell'Ordine Serafico
1 gennaio
Nell'Ottava di Natale del Signore si celebra la solennità
della santa Madre di Dio, Maria
che è la prima Festa mariana celebrata dalla Chiesa
3 gennaio
Nell'Ottava di Natale del Signore si celebra la solennità
della santa Madre di Dio, Maria
che è la prima Festa mariana celebrata dalla Chiesa
3 gennaio
4 gennaio
6 febbraio
Ss. PIETRO BATTISTA, PAOLO MIKI e COMPAGNI
7 febbraio
Terziaria francescana poi riformatrice del II ordine
28 aprile
Primo Terziario francescano
16 maggio
30 giugno
8 luglio
25 agosto
Protettore del Terz'Ordine francescano
4 settembre
17 settembre
4 ottobre
17 ottobre
novembre: nel giorno stabilito
o il primo giorno libero da domenica o solennità
17 novembre
Margravia di Turingia
Patrona del Terz'Ordine francescano
29 novembre
8 dicembre
IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
Colei che dei Santi è chiamata Regina
IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA
Colei che dei Santi è chiamata Regina
Santi e Beati del Ordine francescano
secolare
nel Messale Romano
sono stati inseriti finora:
27 gennaio
31 gennaio
-O- SAN GIOVANNI BOSCO
-O-
7 Febbraio
7 Febbraio
-O- Beato PIO IX papa -O-
9 marzo
9 marzo
12 marzo
-O- SAN LUIGI ORIONE -O-
2 aprile
23 luglio
31 luglio
4 agosto
24 agosto
4 novembre
12 dicembre
Date da ricordare:
Prima penitente
Canonizzazione di S. Francesco d'Assisi : 16 luglio 1228
Canonizzazione di S. Elisabetta d'Ungheria : Perugia, 27 maggio 1235
Morte di Lodovico IV, consorte di S. Elisabetta d'Ungheria (✝1227) : 11 Settembre
Il Martirologio Romano non tiene conto delle decisioni della Congregazione
per il Culto Divino per quanto concerne la data della celebrazione nei
Calendari Propri diocesani e della Congregazione di appartenenza.
PROPRIO DEI
SANTI
1. Il grado delle celebrazioni – solennità, festa, memoria – viene indicato
nei singoli giorni. Se non c’è indicazione alcuna, si tratta di memoria
facoltativa.
2. Per tutte le solennità e feste, il Messale riporta per intero i testi
della Messa propria: nella celebrazione si devono quindi usare i testi indicati.
3. Quanto alle memorie, ci si attenga alle norme seguenti:
a) se il Messale riporta testi propri, si devono dir quelli;
b) quando il Messale rinvia a un Comune determinato, si scelgano i testi
più adatti, in base ai principi riportati nella rubrica all’inizio dei Comuni;
il numero di pagina indicato volta per volta si riferisce soltanto all’inizio
del Comune al quale si rimanda;
c) se il Messale rinvia a più Comuni, si può usare liberamente l’uno o
l’altro di essi, secondo l’utilità pastorale: rimane però sempre la facoltà di
scambiare fra di loro i testi delle varie Messe di un medesimo Comune. Se, per
esempio, un santo è insieme martire e vescovo, si potrà ricorrere o al Comune
dei martiri o al Comune dei pastori [per i vescovi];
d) oltre ai Comuni che celebrano un aspetto o una forma particolare di
santità – martiri, vergini, pastori, ecc.- è sempre possibile ricorrere ai
Comuni dei santi e delle sante, che si riferiscono alla santità in genere.
Così, per esempio, per una santa vergine e martire, oltre i testi del Comune
dei martiri o delle vergini, si possono usare i testi del Comune dei santi e
delle sante;
e) le orazioni sulle offerte e dopo la comunione, se non sono proprie, si
prendono o dal Comune o dal tempo liturgico corrente.
4. Le Messe riportate nel Proprio dei santi si possono anche celebrare come
votive. In questo caso, si omettono nelle orazioni le espressioni che indicano:
il giorno natalizio, la nascita al cielo, la solennità, la festa, e si
sostituiscono con memoria o commemorazione. Così pure, l’eventuale antifona
d’ingresso Rallegriamoci tutti nel Signore (Gaudeamus) viene sostituita con
un’altra, tratta dal Comune.
* 5. Alle memorie di alcuni santi che hanno le tre orazioni proprie, si
sono aggiunti per praticità i testi delle antifone d’ingresso e alla Comunione
tratte dal Comune (cfr anche sopra 3,b).
* 6. Le notizie storiche premesse ai testi liturgici di ogni celebrazione
possono servire al sacerdote celebrante per orientare l’eventuale monizione iniziale
(cfr Sacra Congregazione per il Culti divino, Istruzione sui calendari
particolari, «Calendaria particularia», 2 giugno 1970, n. 40).