martedì 3 novembre 2015

9 agosto - BEATO FRANZ JAEGERSTAETTER, PADRE DI FAMIGLIA. FRANCESCANO SECOLARE E MARTIRE



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9 Agosto

Beato Franz Jägerstätter

Martire
Padre di famiglia, Francescano secolare

St. Radegund, Austria, 20 maggio 1907 - Berlin-Brandenburg, Germania, 9 agosto 1943


Franz Jägerstätter nacque il 20 maggio 1907 a Sankt Radegund (provincia dell'Austria superiore) e fu battezzato il 21 maggio nella chiesa parrocchiale del suo paese. Nel 1936 sposo Franziska Schwaninger. Entrambi appartenevano all’Ordine francescano secolare.
Quando nel 1938, nell'Austria i nazionalsocialisti presero il potere, lui rifiutò ogni tipo di collaborazione. Dopo due ordini di reclutamento, il 10 marzo del 1943 ricevette un altro richiamo alle armi. Ma davanti alle autorità militari dichiarò che secondo la sua coscienza religiosa e secondo l'amore di Dio e del prossimo era sua intenzione rifiutare l'arma perchè un cristiano deve obbedire più a Dio che agli uomini.
Malgrado si fosse offerto di fare il servizio sanitario, il 9 agosto 1943 a Berlino fu condannato a morte a causa di disfattismo. Fu decapitato a Brandenburg an der Havel il giorno stesso

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Franz Jägerstätter
un terziario francescano contro Hitler

Franz Jägerstätternasce il 20 maggio 1907 in un paesino St. Radegung nell'Alta Austria a podri drilometri dal confine con la Baviera. Qui trascorre una giovinezza piuttosto dissipata. Poi, un giorno, una resipiscenza profonda lo induce a ricordarsi delle sue radici cattoliche.
Nel 1936 si sposò con Franziska Schwaninger. Dal mafuimonio nacquero tre bambine. In questo stesso periodo si avvicinò al Terz’Ordine Francescano. Anche sua moglie Franziska divenne francescana secolare.  
Franz può essere definito a tutti gli effetti come un "resistente" al nazismo, un semplice contadino che rappresenta uno dei pochissimi testimoni che in terra tedesca, abbia osato opporsi al regime hitleriano. Rifiutò ogni collaborazione con il nazionalsocialismo dopo l'annessione del suo Paese alla Germania (1938): fu il solo nel suo paesino a votare no nel referendum sull'annessione, il cosiddetto "Anschluss".
Chiamato alle armi nel 1943, in pieno conflitto mondiale, dichiarò che come cristiano non poteva servire lîdeologia hitleriana e combattere una guerra ingiusta. Venne arrestato ai primi di marzo del 1943 per renitenza alla leva e portato nel carcere di Linz.
Su di lui fu esercitato ognr tipo di pressione, dalle lusinghe alle minacce. Franz viene ghigliottinato a Brandeburgo Berlino, nello stesso carcere si trovava anche Dietrich Bonhoffer, il 9 agosto 1943.
Quel giorno indirizzò alla sua famiglia rimasta a casa, la sua ultima lettera, scritta poche ore prima dell'esecuzione.
“Carissima sposa e madre - scrisse -, vi ringrazio ancora di cuore per tutto ciò che avete fatto per me nella mia vita, per I'amore che mi avete donato e per i sacrifici che avete sostenuto per me [...] non mi è stato possibile risparmiarvi Ie sofferenze salutate da parte mia Ie mie care bambine, di tutto cuore. Pregherò il buon Dio, appena potrò arrivare in cielo, di riservare un posticino per tutti voi”.
La scelta e la vita di Frantz, sono riferibili a una radicalità evangelíca che non ammette repliche, anzí provoca e interroga. Non è senza significato che il suo parroco Josef Karobath, dopo la discussione decisiva nel 1943, pochi giorni prima della chiamata all'arruolamento, abbia scritto: "Mi ha lasciato ammutolito, perché aveva le argomentazioni migliori. Lo volevamo far desistere ma ci ha sempre sconfitti citando le Scritture".
In Franz c'è una serenità, anche se mediata e sofferta, di adesione al pieno significato del messaggio evangelico: in lui la coerenza diventa fattore distintivo, non per preconcetti ideologici o per un astratto pacifismo, ma perché si lascia condurre dalla concreta e vissuta adesione ai valori, ai significati, alle esigenze di ciò in cui crede.
Nella vicenda umana e religiosa di Franz Jägerstätter emerge con forza il prímato della coscienza, vero faro per il comportamento di un semplice laico cristiano. Senza eccedere a posizioni eterodosse, Franz si pone in fermo ascolto di ciò che "gli sembra giusto". Lo fa con enorme soffererrza, perché deve andare contro ciò che ha di più caro, la famiglia (a moglie e le tre figlie in tenera età) contro i pastori della Chiesa (ma non tutti), contro i suoi concittadini, di cui "sente" la disapprovazione, lui cui era stato chiesto di diventare sindaco.
Il suo ascolto non è improvvisato, Franz studia la Bibbia, legge i documenti della Chiesa, si confronta con persone di cui ha fiducia, prega molto, medita, digiuna. Si sottopone ad un percorso di formazione della coscienza, pur nelle condizioni proibitive di quegli anni. L'atteggiamento etico di Franz fa leva sulle "cose ultime", le cerca e le desidera.
Non le pone sullo sfondo del proprio agire, ma le fa diventare determinanti per decisioni e comportamenti. Anche davanti alla moglie, nei venti minuti di colloquio concesso in carcere, a Berlino, poche settimane prima dell'epilogo, ricorda che ciò che li attende è il Cielo e "chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me " (Mt.8,37).
La testimonianza di Franz si fonda su un altissimo senso della dignità della persona, sul valore della coscienza, sull'importanza della responsabilità individuale anche di fronte alle scelte collettive. Essa ricorda inoltre il sacrificio di coloro che hanno lottato contro le barbarie dei regimi totalitari. Franz Jägerstätter martire è stato beatificato da Papa Benedetto XVI il 26 ottobre 2007. (A.G.)


Biografia pubblicata su FVS Francesco il volto secolare
mensile dell’OFS d’Italia, febbraio 2009










Preghiera d’intercessione
Dio buono!
Tu hai riempito il beato martire e padre di famiglia Franz Jägerstätter
d'amore verso di te,verso la sua famiglia e verso tutti gli esseri umani.
ln un periodo contrassegnato da una politica misantropa e di violenza
lui ha preso una decisione incorruttibile chiarà.
Gli hai dato la grazia di poter resistere al male.
Unito al tuo Figlio e fedele alla sua coscienza ha espresso un deciso No
al rinnegamento della tua presenza, al disprezzo della dignità dell'uomo
ed alla guerra ingiusta.
Fidandosi di te ha donato la sua vita perché ti amava piùr di tutto.
Con la potenza del tuo Spirito ed ascoltando l'intercessione del beato Franz
rinforza in noi l'amore verso di verso il prossimo.
Aiutaci di sostenere la giustizia, la pace e la dignità dell'uomo
per Cristo, nostro Signore. Amen.