sabato 22 agosto 2020

22 Agosto - sD. CONCETTA LOMBARDO francescana secolare, catechista, martire della purità

 
 22 Agosto
Serva di Dio
CONCETTA LOMBARDO

Vergine e Martire

Catechista, Francescana secolare

Staletti, Catanzaro, 7 luglio 1924 – 22 agosto 1948

La grandezza di Concetta Lombardo, martire per la purezza, sta anche nella sua semplice vita cristiana, al centro della quale pone la Parola di Dio e la sua volontà, che lei cerca avidamente e fedelmente. Nata a Staletti (CZ) il 7 luglio 1924, oltre che sbrigare le faccende domestiche, lavorare saltuariamente nei campi e fare la sarta per aiutare la madre rimasta vedova, Concetta partecipa attivamente alle iniziative pastorali. Esemplare giovane dell'Azione cattolica e catechista, aderisce al Terz'Ordine Francescano. Desiderosa di realizzare la sua femminilità con un amore benedetto dal sacramento del matrimonio, non potrà coronare il suo sogno a causa di un uomo sposato che, dopo due anni di insane profferte, all'ennesimo fermo rifiuto, la uccide. E’ il 22 agosto 1948.

"Con assoluta umiltà Concetta Lombardo viene a ricordarci che non si costruisce la storia se non si hanno delle certezze. Ci vogliono chiari punti di riferimento, raggiunti, certo, in piena libertà, ma assolutamente necessari. Sono i valori che danno un senso alla vita e per i quali si deve essere disposti a dare tutto".

     mons. Antonio Cantisani
      presidente emerito della Conferenza episcopale calabra



Concetta Lombardo nasce a Stalettì (CZ) il 7 luglio 1924 nella diocesi di Catanzaro-Squillace. Il padre Gregorio muore in un incidente quando lei ha sette mesi. Conosce la povertà, ma cresce sana e bella, assieme alla sorella Angelina, allevata da mamma Giovanna Rauti, che si divide tra la famiglia e i lavori a giornata nei campi o a fare e vendere sapone.
Anche Concetta, fatte le scuole elementari, lavora nei campi, sbriga le faccende domestiche, ricama e fa la sarta. Ogni giorno frequenta la chiesa, dove è impegnata come catechista.
La sua fede è semplice, ma soda e convinta: nutre il suo spirito di Parola e di Eucaristia e legge anche buoni libri, fornitigli dal suo parroco. Tra questi c'è anche la vita di Santa Maria Goretti. Ha cura del proprio cammino spirituale, formandosi nell'Azione Cattolica e nel Terz'Ordine Francescano.
E' una ragazza seria, nelle parole e nei comportamenti. Era fidanzata di un giovane, ma questi, emigrato in Germania, lì si sposa. Lei se ne fa una ragione, accettando la volontà di Dio.
Altre due persone esprimono a lei un pensiero di amore, ma sono allontanate da Vincenzo Messina il fruttivendolo-macellaio del paese vicino, Gasperina, che si invaghisce di lei a tal punto da trasformare in breve tempo quel sentimento in un'autentica ossessione.
Il fatto di essere regolarmente sposato con una figlia non gli impedisce di progettare la sua vita accanto a Concetta, in un crescendo di proposte sempre più esplicite, fino al punto di proporle una convivenza. La conoscenza di Concetta, da parte di Vincenzo, era avvenuta in seguito al comparaggio che la sorella di Concetta, Angelina, aveva stretto con la famiglia Messina come madrina nel battesimo della loro figlia. La frequenza delle famiglie, con scambi di doni, come si è soliti fare in Calabria, accende la passione di Vincenzo.
Quando la famiglia Lombardo si accorge delle attenzioni particolari del compare, rompe il comparaggio. Ma Vincenzo non demorde, insegue, pedina, insidia Concetta, la quale deve continuamente nascondersi e scappare per non incontrare il suo pretendente.
Concetta ha molto chiaro il principio dell'indissolubilità del matrimonio, dell'illiceità morale dell'adulterio, della peccaminosità di ogni relazione extraconiugale. Respinge il pretendente in nome dei suoi principi morali: "Tu sei sposato. Dio non vuole, questo è peccato". La presenza ossessiva di Vincenzo davanti a casa di Concetta e le minacce non velate, fino al punto di puntarle la pistola, assumono sempre più i contorni di un dramma.


Si arriva così al 22 agosto 1948, quando Vincenzo, dopo una notte insonne e tormentata, esce di casa alle quattro del mattino, dicendo alla moglie di voler andare a piangere la sua situazione ed a far piangere qualcun altro. Dopo aver vagato per prati e campi, si presenta dove Concetta sta raccogliendo fichi d'India insieme alla zia Maria e a zio Giovanni. Pistola in pugno, Vincenzo prima invita e poi intima a Concetta di seguirlo. La zia e un vicino, vista la situazione drammatica, invitano Concetta a seguire Vincenzo. Avrebbero provveduto loro a dire alla madre quello che era successo, ma Concetta si rifiuta "perché questo è peccato ed è uno scorno per la mamma". Partono tre colpi di pistola: cade Concetta; quindi il Messina si suicida a pochi metri da lei. (p. Pasquale Pitari, OFMcapp)

Nella vita di ogni cristiano ci sono momenti in cui la fedeltà ai comandamenti di Cristo impone sofferenze eroiche. Nel confronto diretto riportato qui tra il bene e il male 
noi siamo invitati a rinnovare l'impegno di non scegliere mai il peccato, 
malgrado la sofferenza che possa seguirne.



Un segno per i giovani d'oggi
CONCETTA LOMBARDO
SI FINO AL MARTIRIO

biografia di Ambrogio Sanna e Nicola Criniti
 da "I Santri tra noi"
Arcidiocesi Catanzaro-Squillace

  • Culto
Il 25 novembre del 2000, è stata eseguita la ricognizione della salma.
Le spoglie mortali di Concetta Lombardo, traslate nella chiesa matrice di Stalettì, sono meta di numerosi pellegrini, provenienti da varie parti della regione.

  • Causa di beatificazione
Con il lavoro di P. Nicola Criniti dei Frati Minori Conventuali, fu avviata la causa di beatificazione per martirio in difesa della castità, poi introdotta dall’arcivescovo di Catanzaro – Squillace, il 30 gennaio 1990. La fase dell'inchiesta diocesana sulla vita, le virtù e la fama di martirio della Lombardo si è chiusa il 6 giugno 2002. La Congregazione per le Cause dei Santi, ne ha decretato la validità l'11 ottobre 2013. La Positio è stata depositata nel maggio 2015.

Postulatore: Fra Angelo Paleri, OFMconv
Vice Postulazione:
Via Crotone 55, 88063 Catanzaro Lido



  • Preghiera




Signore, Ti ringraziamo perché hai prediletto la tua Serva fedele Concetta Lombardo 
con i doni di una fede semplice e sincera, ispiratrice della sua vita umile e pia, 
e l’hai ricolmata del carisma evangelico dei puri di cuore, 
che volle difendere sino al sacrificio della vita. 
Degnati di glorificare la sua fedeltà assoluta al tuo amore perché, 
in virtù del ministero della Chiesa, sia onorata come modello di perfetta vita cristiana 
e invocata nelle necessità. 
Concedi anche a me, per sua intercessione, di crescere nella fede 
e di testimoniarla con la coerenza della vita. 

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre.


  • Per la vita
   
    - La serva di Dio Concetta Lombardo col suo esempio ci invita a considerare il valore della dignità della donna e della preservazione dell'integrità morale della famiglia, cellula prima della società.

   - La serva di Dio Concetta Lombardo ci ricorda i principi dell'indissolubilità del matrimonio, dell'illiceità morale dell'adulterio, della peccaminosità di ogni relazione extraconiugale.

     - La serva di Dio Concetta Lombardo ci è da un esempio per la lotta contro la cultura pornografica, per non indugelgere in qualsiasi fantasia, parola ed azione che manifesti la lussuria. In tempi in cui lo stupro è diventato un reato comune, un invito a non dimenticare chi è vittima di uno stupro, di pregare per la loro guarigione e per la conversione di tutti coloro che hanno costretto altri al peccato mortale.


  • GUIDA WEB

Il padre cappuccino Pasquale Pitari cura il blog dedicato alla sD. Concetta Lombardo cui fare riferimento per approfondire la figura di Concetta Lombardo ed attingere alle notizie di più stretta attualità. Il sito ha postato anche materiale video.


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