7 febbraio
BEATO PIO IX
(Giovanni Maria Mastai-Ferretti)
BEATO PIO IX
(Giovanni Maria Mastai-Ferretti)
Senigallia, Ancona, 13 maggio 1792 - Roma, 7 febbraio 1878
Papa dal 21/06/1846 al 07/02
Troppo spesso la letture del
pontificato di Pio IX, durato per ben 32 anni tra il 1846 e il 1878,
risentono di condizionamenti politici e di visioni parziali. In realtà
oggi questo Pontefice è riconosciuto come beato dalla Chiesa soprattutto
per il tenace servizio alla verità. Giovanni Maria Mastai Ferretti era
nato a Senigallia nel 1792 ed era diventato sacerdote nel 1819 a Roma.
Vescovo di Spoleto a 35 anni, fu trasferito a Imola nel 1833 e fu fatto
cardinale nel 1840. L'Europa era percorsa da venti di cambiamento, che
spesso però portavano con sé il rifiuto della fede. Eletto Papa, Pio IX
lavorò perché la verità fosse salva da ogni strumentalizzazione. Fu il
Papa del dogma dell'Immacolata, della diffusione del Rosario e del
Vaticano I.
Martirologio Romano: A Roma, beato Pio IX, papa, che, proclamando apertamente la verità di Cristo, a cui aderì profondamente, istituì molte sedi episcopali, promosse il culto della beata Vergine Maria e indisse il Concilio Ecumenico Vaticano I.
PAPA GIOVANNI MARIA MASTAI FERRETTI
linee biografiche
Nel 1625 Giovanni Maria Mastai sposò la contessa Margherita Ferretti di Ancona, ereditandone i titoli, i beni e lo stemma che si aggiunse a quello Mastai. Lo stemma pontificio corrisponde a quello di famiglia, con gli elementi pontifici di tiara e chiavi di S. Pietro.
Fu una famiglia molto prolifica e religiosa; il trisavolo di Pio IX ebbe 19 figli, il bisnonno sei figli, il nonno Ercole sette.
Giovanni Maria Mastai Ferretti (Pio IX) fu il nono figlio del Conte Girolamo e di Caterina Sollazzi e nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, battezzato lo stesso giorno della nascita.
Compì gli studi classici nel Collegio dei Nobili a Volterra, diretto dagli Scolopi, dal 1803 al 1808, studi sospesi per improvvisi attacchi epilettici, proprio quando sognava di seguire la carriera ecclesiastica.
Dal 1814 fu ospite a Roma dello zio Mastai Ferretti Paolino, Canonico di S. Pietro e poté proseguire gli studi di Filosofia e di Teologia nel Collegio Romano.
Nel 1815 si recò in pellegrinaggio a Loreto ed ottenne la grazia della guarigione dalla malattia.
Per questo poté continuare i suoi studi e la preparazione intensa al presbiterato. Il 5 gennaio 1817 ricevette gli Ordini Minori, il 19 dicembre 1818 il Suddiaconato, il 7 marzo 1819 il Diaconato, il 10 aprile 1819 venne ordinato Sacerdote. L'11 aprile 1819 celebrò la prima Santa Messa nella chiesa di sant'Anna, annessa all'Ospizio Tata Giovanni, tra i ragazzi che furono il centro del suo apostolato giovanile fino al 1823.
Dal luglio 1823 al giugno 1825 fu tra i membri componenti la Missione apostolica in Cile guidata dal Delegato Mons. Giovanni Muzi.
Il 24 aprile 1827 fu nominato Arcivescovo di Spoleto a soli 35 anni; il 6 dicembre 1832 venne trasferito al Vescovado di Imola; il 14 dicembre 1840 ricevette la berretta Cardinalizia; il 16 giugno 1846, al quarto scrutinio, con voti 36 su 50 Cardinali presenti al Conclave, venne eletto Sommo Pontefice a soli 54 anni.
Un mese dopo concesse l'amnistia (16 luglio 1846) per i reati politici.
Dall'agosto 1846 al 14 marzo 1848 è l'epoca delle grandi riforme dello Stato Pontificio (Ministero liberale, libertà di stampa e agli ebrei, Guardia Civica, inizio delle ferrovie, Municipio di Roma, 14 marzo 1849 emissione dello Statuto).
Con l'Allocuzione del 29 aprile 1848 contro la guerra all'Austria declina la stella politica del Mastai e incomincia la sua lunga Via Crucis.
L'ULTIMA FASE DELLO STATO PONTIFICIO
Il 15 novembre 1848 uccisione di Pellegrino Rossi; dal 24 novembre 1848 al 12 aprile 1850 esilio del Pontefice a Gaeta e quindi ritorno a Roma, ove riprese una illuminata restaurazione.
Un mese dopo concesse l'amnistia (16 luglio 1846) per i reati politici.
Dall'agosto 1846 al 14 marzo 1848 è l'epoca delle grandi riforme dello Stato Pontificio (Ministero liberale, libertà di stampa e agli ebrei, Guardia Civica, inizio delle ferrovie, Municipio di Roma, 14 marzo 1849 emissione dello Statuto).
Con l'Allocuzione del 29 aprile 1848 contro la guerra all'Austria declina la stella politica del Mastai e incomincia la sua lunga Via Crucis.
LA REPUBBLICA ROMANA DEL '48
L'ESILIO A GAETAL'ULTIMA FASE DELLO STATO PONTIFICIO
Il 15 novembre 1848 uccisione di Pellegrino Rossi; dal 24 novembre 1848 al 12 aprile 1850 esilio del Pontefice a Gaeta e quindi ritorno a Roma, ove riprese una illuminata restaurazione.
- Dal 4 maggio al 5 settembre 1857 viaggio-visita politico-pastorale di Pio IX nei suoi Stati.
- Nell'aprile del 1860 caddero le Legazioni, nel settembre la Marche e l'Umbria furono annesse al Regno d'Italia.
- Il 1° luglio 1861 viene pubblicato il primo numero dell'"Osservatore Romano". L'8 dicembre 1864 Enciclica "Quanta Cura" e il Sillabo che aprì la questione del Modernismo.
- Il 2 maggio 1868 approvazione della Gioventù Cattolica Italiana.
Durante l'esilio di Gaeta, meditò il mistero dell'Immacolata Concezione della B. Vergine Maria; tornato a Roma, l'8 dicembre 1854 definizione del dogma della Immacolata Concezione.
CONCILIO VATICANO I
PRESA DI ROMA
GLI ULTIMI ANNI DI PONTIFICATO
L'8 dicembre 1869 apertura del Concilio Vaticano I che promulga due Costituzioni, la "Dei Filius" e la "Pastor Aeternus" del 18 luglio 1870 e la definizione del magistero infallibile del Pontefice Romano se parla "ex cathedra"; chiusura del Concilio per il precipitare degli eventi politici.
- 20 settembre 1870 presa di Roma e chiusura volontaria del Papa in Vaticano.
- L'8 dicembre 1870 Pio IX proclamò S. Giuseppe patrono della Chiesa universale.
Fu proclamato il Giubileo nel 1875, ma l'apertura della Porta Santa, quella delle quattro basiliche di Roma, non più papalina, non avvenne; eppure, in quei frangenti, si ebbe un certo afflusso di pellegrini.
- Il 16 giugno 1875 - Consacrazione della Chiesa al Sacro Cuore di Gesù.
Preghiera al Sacro Cuore di Gesù
composta dal beato Pio IX
Cuore Santissimo! pieno di amore
e fonte di tutte le grazie, benediteci,
e la vostra benedizione c' infonda conforto nei
combattimenti, fermezza nei propositi, e ci
accompagni fino all'ultimo giorno della nostra vita.
(18 Settembre 1873)
Il 7 febbraio 1878 morte di Pio IX dopo 32 anni di Pontificato.
______________________________________________________________________
Tre anni dopo la salma di Papa Mastai-Ferretti fu tumulata in San Lorenzo fuori le mura. Il trasporto subì l'estremo oltraggio degli anticlericali, per lo più massoni, che avevano organizzato una dimostrazione nel tentativo di buttare nel Tevere quella che chiamavano la "carogna" di Pio IX. Il trasporto avvenne a notte innoltrata, il 12 luglio 1881, e non ci fu un'adeguata protezione della polizia al corteo funebre, specialmente presso il ponte Sant'Angelo; per tutto il resto del percorso fino al Verano piovvero insulti e sassi sugli ecclesiastici e i laici cattolici asserragliati intorno al feretro. La salma potè, infine, essere sepolta nell'arca di pietra nuda, secondo le ultime volontà del pontefice, senza alcun monumento funebre, con incise le sole parole:
“… Il mio corpo divenuto cadavere sarà sepolto nella Chiesa di S. Lorenzo fuori le mura, e precisamente sotto il piccolo arco esistente contro la la così detta graticola, ossia pietra nella quale si designano anche adesso le macchie prodotte dal martirio dell’illustre Levita (San Lorenzo). La spesa del monumento non deve eccedere quattrocento scudi. Fuori del modesto monumento si vedrà scolpito un triregno con le chiavi: poi una epigrafe concepita nei termini seguenti: – Ossa et cineres Pii P.IX Sum: Pont: vixit ann: … in Pontificatu an: … Orate pro eo – Lo stemma gentilizio sarà un teschio di morte.”
Questo desiderio di Papa Pio IX, non fu rispettato. Ben presto si costituì una Commissione per l’ “Opera del Sepolcro di Pio IX” che ebbe per Presidente il conte Giovanni Acquaderni e per consulente artistico il celebre archeologo G. Battista De Rossi, che realizzerà una sontuosa cappella all'interno della basilica di San Lorenzo. Nel 2000, in occasione della beatificazione il corpo, incorrotto, fu posto in un urna alla venerazione dei fedeli. Ogni anno, il 7 febbraio, giorno della memoria liturgica, vi si celebra una Messa Solenne, promossa dalla Diocesi di Senigallia, con l'afflusso di numerosi fedeli dalle Marche e della città di Roma.
sito web: basilica S. Lorenzo f.m.
Piazzale Del Verano, 3 - 00185 Roma (RM) - Telefono: 06 44 66 184
- causa di beatificazione
PER I TERZIARI FRANCESCANI AUSTRIACI ... PIO IX SANTO SUBITO!
La fama di santità di Pio IX - scrive Don Giuseppe Cionchi - costituisce un fatto storico per la grande stima e venerazione da parte del mondo cattolico, e continua: "E' significativo che, ad appena ventiquattr'ore dalla sua morte, sia partita con un telegramma del Terz'Ordine Francescano di vienna, l'8 febbraio 1878, la richiesta di canonizzazione". Un telegramma che espresse l’augurio che “il Padre di tutta la cristianità potesse esser beatificato senz’alcun indugio”.
Nel 1904 don Orione fu forse il primo a intervenire presso il neoeletto papa Pio X, per incoraggiarlo ad aprire la causa di canonizzazione del suo predecessore: «Mio Beatissimo Padre, prostrato ai Vostri piedi benedetti umilmente Vi supplico di degnarVi dare mano alla Causa del Santo Padre Pio IX e Vi conforto a volerlo glorificare» (Messaggi di don Orione, n.102, p. 31). Quando la causa fu aperta, per qualche tempo, don Orione ne fu il vicepostulatore.
Nel 1954-1955 solenne apertura del Processo Apostolico di Beatificazione presso la Congregazione dei Santi.
Nel 1904 don Orione fu forse il primo a intervenire presso il neoeletto papa Pio X, per incoraggiarlo ad aprire la causa di canonizzazione del suo predecessore: «Mio Beatissimo Padre, prostrato ai Vostri piedi benedetti umilmente Vi supplico di degnarVi dare mano alla Causa del Santo Padre Pio IX e Vi conforto a volerlo glorificare» (Messaggi di don Orione, n.102, p. 31). Quando la causa fu aperta, per qualche tempo, don Orione ne fu il vicepostulatore.
- Principali date
Nel 1954-1955 solenne apertura del Processo Apostolico di Beatificazione presso la Congregazione dei Santi.
Il
6 luglio 1985 promulgazione del Decreto sulla eroicità delle virtù del
Ven. Pio IX.
Il 20 dicembre 1999 Decreto di riconoscimento del Miracolo attribuito a Pio IX.
Beatificato il 3 settembre 2000 da papa Giovanni Paolo II.
Postulatore: mons. Carlo Liberati
Attori: Diocesi di Senigallia; Opera Pia Mastai Ferretti.
Il 20 dicembre 1999 Decreto di riconoscimento del Miracolo attribuito a Pio IX.
Beatificato il 3 settembre 2000 da papa Giovanni Paolo II.
Postulatore: mons. Carlo Liberati
Attori: Diocesi di Senigallia; Opera Pia Mastai Ferretti.
sito web: Opera Pia Mastai Ferretti, Via Cavallotti, 38, 60019 Senigallia (AN). Pubblica notizie sul beato, la causa, il museo, la biblioteca dedicati a Pio IX; con un ricco apparato iconografico.
______________________________________________________________________
- preghiera
Statua di Pio IX, il papa del Dogma dell'Immacolata nella Basilica di S. Maria Maggiore - Roma voluta da Papa Liberio dopo il Concilio di Efeso che proclamò Maria Madre della Chiesa |
Signore Dio nostro, che in tempi di grandi trasformazioni culturali e sociali, guidasti il cammino della tua Chiesa, affidandola all'infaticabile zelo apostolico e alla fervida carità del tuo servo il Beato Pio IX, ti chiediamo umilmente, per l'intercessione della Vergine Santa cg'egli proclamò Immacolata, di confermare la nostra fede, di alimentare la nostra carità.
Per sua intercessione ottienici la grazia che con fiducia oggi Ti chiediamo. Per Cristo nostro Signore. Amen.
con approvazione ecclesiastica, 2014
Chi ottenesse grazie per intercessione del Beato Pio IX, è pregato di notificarlo alla Diocesi di Senigallia, Piazza Garibaldi 3 - 60019 Senigallia (AN).
sito web: Diocesi di Senigallia
______________________________________________________________________
"Al profilo squisitamente religioso di Pio IX, l'appartenenza aI Terz'Ordine Francescano conferise i toni di un’intensa pietà e di una povertà che fu reale, vissuta e lietamente abbraccíata". (1)
Pio IX fu il primo di una lunga serie di Papi appartenente al Terzo Ordine Francescano (oggi Ordine Francescano Secolare): nel 1821, a ventinove anni di età, allorché era sacerdote da due anni, l'allora Giovanni Maria dei Conti Mastai Ferretti ricevette il saio francescano nel convento di San Bonaventura al Palatino. La professione solenne avvenne il 25 settembre 1829, nella Chiesa del convento di Monte Luco, presso Spoleto, nelle mani del padre Bonaventura da Urbino, quando già da due anni era Arcivescovo di quella dìocesi, di fronte a una grande comunità.
La professione, come attesta il registro conservato nell'archìvio del convento di Monteluco, presso Spoleto:
DOCUMENTI - Nel manoscritto Libro in cui si notano tutte le vestizioni, e professioni dei Terziari e Terziarie di San Francesco di Monteluco di Spoleto, princpiando all’anno 1832, in Archivio del Convento dei Frati Minori di Monteluco, a p. 46 si legge:
«1829. alli 26 di 7bre. Io sottoscritto attesto di aver ammesso alla Professione del Terz’Ordine del p.S. Francesco all’Altar Maggiore di questa nostra chiesa di Monte Luco presente la Religiosa Famiglia Sus Ecc.za R.ma Monsignor Gio. Maria Mastai Arcivescovo di Spoleto quale da più anni a questa parte fu vestito del abitino interiore di Terziario nel Ritiro di S. Bonaventura di Roma detto la Polveriera. In fede – F. Bonaventura di Urbino Co.rio m° pp.» Con altra mano è aggiunto «Fatto Papa col nome di Pio nono».
Convento di San Bonaventura al Palatino, ai tempi del giovane Mastai-Ferretti, in un acquerello di Achille Pinelli del 1833; oggi presso il convento è la sede di una fraternità dell'OFS. |
"Pius IX hoc in S. Recessus anno MDCCCXXI in Tertium Franciscalium Ordinem adscitus est"
Nella sacrestia dello stesso convento, un ricordo marmoreo porta questa iscrizione:
PIO IX P.M. - QUOD - HOC ASCETERIUM - UBI ANNO MDCCCXXI IN TERTIUM FANCISCALIUM - ORDINEM ADSCITUS EST - PRIDIE KALEND. DECEMBRIS A. MDCCCXLVI - MAIESTATE SUA IMLEVERIT - SODALES MINORES - AMMISSIONE ALOQUIO BEATI - GRATI ANIMI MONUMENTIUM - P.P.
Cfr. Acta Ordinis Fratr. Min. 1907, pag. 178.
______________________________________________________________________
Albert Küchler
(frate Pietro da Copenaghen) Immacolata con i santi Bonaventura, Francesco, Antonio e il b. Duns Scoto "dottole sottile e mariano" Roma - Pont. Univ. Antonianum |
Magistero e Terz'Ordine
"Il magistero di Pio IX sul Terz'Ordine Francano rivela più i toni di una confidente fraternità che dell'insegnamento "ex cathedra", quasi un aprirsi del cuore a dei fratelli che, da parte loro, risposero con prontezza all'invito a intensificare la vita religiosa e a darne testimonianza; così che il riprendere vigore e fiducia della Fraternità secolare nella seconda parte del suo pontificato appare come premessa alla rifioritura." (1)
- documenti
Pio IX e il Terz'Ordine Francescano (2)
"Si pensa comunemente che il movimento di rinascita del Terzo Ordine Francescano si sia attuato sotto il pontificato di Leone XIII: in realtà iniziò prima, nell'alba ricca di promesse del pontificato di Pio IX, e giunse a maturazione piena e sfolgorante nel tempo di Leone XIII." (3)
La situazione del Terz'Ordine in Italia verso la metà del secolo XIX non era molto fiorente. Gli sconvolgimenti politici d'inizio secolo e i faticosi riassetti successivi, la divisione in tante branche quante erano le famiglie del Primo Ordine, con la conseguente mancanza di un centro motore, avevano affievolito la consistenza delIe congregazioni-Fraternità e l'entusiasmo degli aderenti.
Alla metà del secolo, annota l'Andreozzi, nell'Umbria il Terz'Ordine era quasi dimenticato; la stessa cosa, probabilmente, si può dire di altre regioni. Non tutto, però, era morto.
Nel 1846 è eletto papa il card. Giovanni Maria Mastai Ferretti, che prende il nome di Pio IX (1792-1878). Il suo pontificato durerà oltre 32 anni, risultando il più lungo della storia. Egli sarà il primo di una serie consecutiva di sette papi terziari francescani, fino a Giovanni XXIII.
I documenti del suo magistero sul Terz'Ordine Francescano insistono sull'intensificazione della vita di fede e sulla necessità di darne testimonianza, in sintonia con la convinzione divenuta sempre più chiara che fosse urgente consolidare e riordinare le forze del cattolicesimo.
- Contesto socio-politico
In Italia scomparvero tutti i più o meno antichi staterelli e si costituì il nuovo stato unitario con un'impostazione rigorosamente laica, talora con violente punte di anticlericalismo, alimentato anche dal fatto che I'unità nazionale si realizzò non solo senza, ma anche contro il papa.
Scomparve, infine, anche lo stato pontificio, portandosi via il potere temporale del papato. Oggi, il fatto è unanimemente considerato provvidenziale, ma ai cattolici del tempo sembrò, ancora prima che un'usurpazione di territori, case e beni vari, la privazione di un'autonomia territoriale che sola, si riteneva, poteva garantire la libertà d'esercizio della missione spirituale e della guida suprema della chiesa universale.
Pio IX passò dalle illusioni dei primi anni a tutta una serie di contestazioni e di dileggi, fino alla perdita di ogni potere temporale. Di fronte al nuovo che avanzava, per la verità non tutto positivo, il suo atteggiamento divenne sempre più critico, come rivelano le amare condanne dell'ultimo quindicennio di pontificato. L'appoggio dei governi cosiddetti cattolici si faceva sernpre più incerto e la politica e la diplomazia appaiono inadeguate per affrontare la situazione nel modo corretto. Il papa si concentrò sull'impegno di salvaguardare e di consolidare il magistero e la fede, di raccogliere e di riordinare le forze del cattolicesimo. Una posizione solitaria, simbolicamente raffigurata, dopo il 1870, anche dalla ieratica consapevolezza del privilegio e del peso del dogma dell'infallibilità e dalla volontaria segregazione dentro le mura vaticane.
- Pio IX e il rilancio del Terz'Ordine Francescano
Nei riguardi del Terz'Ordine Francescano, merita di essere ricordata una breve (Breve: "Cum sint nobis super) lettera dell'11 marzo1851, con la quale Pio IX estende ai terziari di tutto il mondo alcune indulgenze e altri benefici spirituali concessi nel 1848 ai terziari di Francia. Può essere considerata un documento implicito in favore dell'unità del TOF.
Nel 1855, Augusro Persichetti, presidente della società della Gioventù cattolica italiana, presentando al papa i dirigenti dell' associazione, assicurava che "gran parte di noi si è ascritto alla santa istituzione del Terz'ordine di san Francesco".
L'amore del papa per il Terz'ordine ebbe larga risonanza nel mondo cattolico. I congressi cattolici di Malines (1863), di Firenze (1875) e di Modena (1879) facevano voti perché si dilatasse sempre più tra i cattolici il Terz'ordine di san Francesco d'Assisi, mezzo eccellente a perfezionare così gli índividui come le associazioni cattoliche e ottenere più sollecitamente il trionfo del regno di Dio su quello del diavolo (5) per promuovere lo spirito religioso e affratellare le diverse classi sociali.
Federico Ozanam, Silvio Pellico, Alessandro Manzoni, Antonio Stoppani, Léon Harmel furono alcuni degli uomini di punta delI'anima cristiana e francescana d'Europa.
Diversi furono i fattori che, dalla seconda metà del secolo XIX, contribuirono a lanciare il Terz'Ordine verso un'imprevista prosperità, oltre al decisivo appoggio papale, ci fu, dopo le soppressioni, la restaurazione del Primo Ordine nei suoi vari rami, con un senso più sociale ed efficiente nell'apostolato, con la consapevolezza più chiara dei mezzi francescani d'azione e con I'ondata di simpatia verso san Francesco che partiva dagli ambienti intellettuali.
- Il fiorire di pubblicazioni stampa
La più antica di tali riviste fu Annales franciscaines, íniziata nel 1861 dai cappuccini francesi. Poco dopo, uscì l'Année franciscaine dei minori recolletti. In Belgio, ancora per iniziativa dei recolletti, dal 1867, cominciò ad uscire una rivista in fiammingo. Nel 1870, i cappuccini della Lombardia fondarono gli Annali francescani, la prima rivista italiana per i terziari; seguì, nel 1873, L'Eco di San Francesco, pubblicata a Napoli. Questi ultimi due periodici furono, per molti anni, gli unici in Italia ad alimentare la diffusione del Terz'Ordine.
Analoghe pubblicazioni furono curate per la Spagna (1872), per I'Inghilterra (1877) e per l'Austria (1878).
La stampa per il TOF era voluta e curata dai religiosi per i laici, a conferma del rapporto di dipendenza del Terz'Ordine dal Primo, ma anche a dimostrazione di quanto generosa e intensa fosse I'azione delle famiglie religiose francescane per il rilancio dell'ordine secolare.
__________
(1) Citazione da: Magistero dei papi e fraternità secolare. Da Pio IX a Giovanni Paolo II, a cura di Mariano Bigi e P. Luigi Monaco, Testi e studi a uso dei membri dell'OFS, Roma, 1985.
(2) Cfr. Maria Mannu, Il Terzo Ordine Francescano. Orizzonti storici, Centro Nazionale O.F.S., Roma, 1999.
(3) Estratto da: Antonio Fregona, L'Ordine Francescano Secolare. Storia, legislazione, spiritualità, pp. 190-194. Collana Tau 3. Edizioni Imprimenda, Padova, 2007.
______________________________________________________________________
- preghiera
O Dio, che hai dato al tuo servo,
il beato Pio IX, papa,
lo spirito di fortezza nelle avversità,
e gli hai concesso di penetrare
più intimamente la fede intatta della Chiesa,
donaci, per sua intercessione,
di essere ripieni del medesimo spirito
e di vivere con la sua stessa devozione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio
che vive e regna con Te
nell'unità dello Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
Amen!
Preghiere composte da Papa Pio IX |
PREGHIERA DI PIO IX
sulla tomba di
SAN FRANCESCO D'ASSISI
_______________________________________________________
Preghiera nelle prove
Signore Dio Onnipotente che permettete
il male per ricavarne il bene, ascoltate
le nostre umili preghiere con le quali vi domandiamo
di restarvi fedeli in mezzo a tanti assalti,
e perseverare fino alla morte.
Dateci forza con la mediazione di Maria SS.
di poter sempre uniformarci
alla vostra SS.ma volontà.
Papa Pio IX a chi recita questa preghiera
concesse l'indulgenza di 100 giorni, con Decreto 16 Giugno 1862.
_______________________________________________________
Preghiera per chiedere aiuto a Dio
Venite, Signore, venite, non tardate.
Perdonate al vostro popolo e assolvetelo dai
suoi peccati. Mirate la nostra desolazione !
Non è per i nostri meriti che vi dirigiamo
le nostre suppliche, ma per le vostre infinite misericordie;
fate uso della vostra potenza e venite;
mostrateci la vostra faccia e saremo salvi.
Allocuzione nel Concistoro del Novembre 1873
_______________________________________________________