mercoledì 7 settembre alle ore 17:30
presso la Chiesa di San Barnaba - Sagrestia
RAIMONDO LULLO:
IL MISTICO CHE AMAVA LA LOGICA
IL MISTICO CHE AMAVA LA LOGICA
intervengono
Franco Cardini, Federica D'Amato
e Sara Muzzi
Filosofo, logico, mistico,
missionario, poeta: sono molte le identità di Raimondo Lullo, doctor
illuminatus o christianus arabicus - come veniva chiamato al suo tempo -, di
cui quest'anno ricorrono i settecento anni dalla morte. Padre della letteratura
catalana, da molti considerato precursore del metodo computazionale elaborato
da Alan Turing, Lullo fu uno dei primi a teorizzare l'importanza del dialogo
fra i monoteismi e a studiare il Corano per avvicinarsi al mondo musulmano.
Venerato alla morte come un santo, le sue opere (circa 260 fra trattati,
dialoghi filosofici, poemi e romanzi, senza contare quelli apocrifi), furono
tenute in altissima considerazione da Cartesio, Leibniz, Newton e furono
assiduamente studiate da Giordano Bruno. Di questa affascinante e poliedrica
figura di intellettuale, parlano al Festival Federica D'Amato, che ne ha
recentemente pubblicato il poema mistico Il libro dell'amico e dell'amato, lo
storico Franco Cardini e Sara Muzzi, curatrice di Il libro del Gentile e dei
Tre Savi.
fonte: