La Valletta, Malta, 1 luglio 1813 - 1 luglio 1865
Ignazio (Nazju) Falzon nacque a Valletta il 1° luglio 1813, nel momento in cui Malta era in procinto di diventare una colonia britannica e strategica base navale in mezzo al Mediterraneo. Suo padre era un avvocato e poi un giudice; sua madre era figlia di un giudice. Due dei suoi fratelli divennero sacerdoti.
Ignazio ha conseguì la laurea in diritto civile e in diritto canonico presso l'Ateneo di Malta nel 1833 (però, non esercitò la professione forense) e ha iniziato gli studi teologici, ricevette i quattro ordini minori in voga al momento. Sentendosene indegno, né mai accettò l’ordinazione presbiterale.
Divenne un membro del Terz'Ordine Francescano.
L’adorazione eucaristica e la meditazione furono il suo nutrimento spirituale e il sostegno del suo particolare apostolato.
È famoso per lo speciale ambiente in cui svolse la sua attività e offrì la sua testimonianza tra i circa ventimila militari della guarnigione britannica di stanza in Valletta (negli anni della Guerra di Crimea, 1853-1856).
Organizzò preghiere e lezioni di catechismo per i cattolici; strinse amicizia con i militari non cattolici e anche non cristiani e ne attirò molti verso la fede cattolica. Per questo fatto è considerato pioniere e campione del dialogo ecumenico. Morì all’età di cinquantadue anni, il giorno del suo compleanno, il 1° luglio 1865. Fu beatificato da Giovanni Paolo II il 19 maggio 2001.
Martirologio Romano: A La Valletta nell’isola di Malta, beato Ignazio Falzon, sacerdote, che, si dedicò alla preghiera e all’insegnamento della dottrina cristiana, adoperandosi con zelo nell’assistenza ai soldati e ai marinai, perché aderissero alla fede cattolica prima di partire per la guerra.
Causa - Mori a causa di una malattia cardiaca il1 luglio 1865, lo stesso giorno del sua cinquantaduesimo compleanno. Fu sepolto nella chiesa di Santa Maria del Gesu` (detta anche di “ta’ Giezo”) a La Valletta.
Il 13 aprile 1904, il Papa San Pio X ordina` l’apertura della causa di beatificazione a canonizzazione.
Il 23 ottobre 1987 il Santo Padre San Giovanni Paolo II dichiarò "Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Justitia, Temperantia et Fortitudine eisque adnexis, in gradu heroico, Servi Dei Ignatii Falzon, clerici saecularis, in casu et ad effectum de quo agitur".
Il 24 aprile 2001 ha avuto luogo la promulgazione del Decreto sul miracolo, alla presenza del santo padre. Il miracolo, riconosciuto e attribuito all'intercessione del B. Ignazio Falzon, è la guarigione di una persona che è ancora in vita. Si trattava di cancro gastrico accertato oltre 20 anni fa, operato e con diagnosi infausta, a tal punto che non fu prescritta alcuna terapia, né chimica, né radiante.
Il 13 aprile 1904, il Papa San Pio X ordina` l’apertura della causa di beatificazione a canonizzazione.
Il 23 ottobre 1987 il Santo Padre San Giovanni Paolo II dichiarò "Constare de virtutibus theologalibus Fide, Spe et Caritate tum in Deum tum in proximum, necnon de cardinalibus Prudentia, Justitia, Temperantia et Fortitudine eisque adnexis, in gradu heroico, Servi Dei Ignatii Falzon, clerici saecularis, in casu et ad effectum de quo agitur".
Il 24 aprile 2001 ha avuto luogo la promulgazione del Decreto sul miracolo, alla presenza del santo padre. Il miracolo, riconosciuto e attribuito all'intercessione del B. Ignazio Falzon, è la guarigione di una persona che è ancora in vita. Si trattava di cancro gastrico accertato oltre 20 anni fa, operato e con diagnosi infausta, a tal punto che non fu prescritta alcuna terapia, né chimica, né radiante.
E' stato beatificato insieme al Ven. Giorgio Preca e la Ven.Maria Adeodata Pisani O.S.B a Floriana, a Malta, da Papa S. Giovanni Paolo II, il 9 maggio 2001, davanti a 150 mila fedeli (quasi la metà dell'intera popolazione maltese), così disse del B. Ignazio Falzon:
«Anche il Servo di Dio Ignazio Falzon aveva una grande passione per la predicazione del Vangelo e per l'insegnamento della fede cattolica. Anch'egli mise i suoi numerosi talenti e la sua formazione intellettuale al servizio dell'opera catechetica. L'Apostolo Paolo scrisse: “Ciascuno dia secondo quanto ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio ama chi dona con gioia” (2 Cor 9, 7).
Il Beato Ignazio donò abbondantemente e gioiosamente e le persone trovavano in lui non solo un'infinita energia, ma anche gioia e pace profonde. Rinunciò al successo terreno per il quale era stato preparato al fine di servire il bene spirituale degli altri, inclusi i numerosi soldati e marinai britannici di stanza a Malta a quel tempo.
Nell'avvicinarsi a loro, alcuni dei quali erano cattolici, anticipò lo spirito ecumenico di rispetto e di dialogo che oggi ci è tanto familiare, ma che a quel tempo non era sempre così diffuso.
Ignazio Falzon trasse forza e ispirazione dall'Eucaristia, dalla preghiera di fronte al Tabernacolo, dalla devozione a Maria e al Rosario e dall'imitazione di S. Giuseppe. Queste sono fonti di grazia alle quali tutti i cristiani possono attingere. Santità e zelo per il Regno di Dio fioriscono in particolare laddove le parrocchie e le comunità incoraggiano la preghiera e la devozione al SS. Sacramento. Vi esorto dunque a prendervi cura delle vostre tradizioni di pietà, purificandole dove necessario e rafforzandole con una catechesi e un'istruzione sane. Non potrebbe esserci modo migliore per onorare la memoria del Beato Ignazio Falzon». (Giovanni Paolo II)
postulatore: Fra Giovangiuseppe Califano, ofm
Richiedenti (Attori):
Franġiskani Minuri, 291, Triq San Pawl, il-Belt VLT 1213, Malta
Il Vennazfal Crusaders, Triq G. Grech Delicata, B’kara BKR 4446, Malta
Panorama della città di La Valleta (Malta) vista dal mare |