sabato 11 aprile 2020

PER CONOSCERE LA BEATA PIERINA MOROSINI francescana secolare


6 aprile
  Beata
PIERINA MOROSINI

Vergine e Martire
dell'Ordine Francescano Secolare



Fiobbio di Albino, Bergamo, 7 gennaio 1931 - Bergamo, 6 aprile 1957
.

«Vorrei assomigliare a lei»: la beata Pierina Morosini non pensava di certo al martirio quando pronunciò queste parole nel 1947 in occasione del pellegrinaggio a Roma per la beatificazione di Maria Goretti. La giovane bergamasca originaria di Fiobbo nella valle Seriana pensava alla purezza d'animo della Goretti e la prese a modello, ma non immaginava certo che 10 anni più tardi, nel 1957, a lei sarebbe toccato rendere testimonianza alla fede nello stesso modo. Nata nel 1931 era la prima di nove figli e quindi non poté dare corso al desiderio di consacrarsi ma fu costretta dalla situazione familiare a lavorare in una fabbrica non lontano da casa. Il 4 aprile 1957 sulla via del ritorno resistette al tentativo di un giovane di violentarla ma fu colpita alla testa: morì due giorni dopo. (Matteo Liut)


Martirologio Romano: Nella cittadina di Fiobbio di Albino vicino a Bergamo, beata Pierina Morosini, vergine e martire, che, a ventisei anni, mentre faceva ritorno a casa dalla fabbrica in cui lavorava, morì ferita a morte al capo nel tentativo di difendere dall’aggressione di un giovane la propria verginità consacrata a Dio.




E' stata beatificata da Giovanni Paolo II, il 4 ottobre 1987, a Roma. Dall'omelia di beatificazione:
«Avendo scoperto che “poteva farsi santa anche senza andare in convento”, si è aperta con amore alla vita parrocchiale, all'Azione Cattolica e all'apostolato vocazionale. 
La preghiera personale, la partecipazione quotidiana alla santa Messa e la direzione spirituale l'hanno portata a capire la volontà di Dio e le attese dei fratelli, a maturare la decisione di consacrarsi privatamente al Signore nel mondo. 
Per dieci anni ha vissuto le difficoltà e le gioie di lavoratrice in un cotonificio della zona, facendo i turni e spostandosi sempre a piedi. Le colleghe testimoniano la sua fedeltà al lavoro, la sua affabilità unita al riserbo, la stima che godeva come donna e come credente. 
Proprio nel tragitto verso casa, trent'anni fa, si è consumato il suo martirio, estrema conseguenza della sua coerenza cristiana. I suoi passi, però, non si sono fermati, ma continuano a segnare un sentiero luminoso per quanti avvertono il fascino delle sfide evangeliche. (...) 
La vicenda dei tre giovani martiri (Marcel, Pierina e Antonia) ci ricorda in particolare che, al di là della vocazione specifica di ciascuno, c'è una vocazione che è comune a tutti, la vocazione alla santità. Ed è la vocazione che ha il primato su tutte, perché dalla generosità della risposta a tale vocazione, dipende l'autenticità e l'abbondanza dei frutti che ciascuno è chiamato a portare nella “Vigna del Signore”.»
  • Nella diocesi di Bergamo la sua memoria si celebra il 6 maggio



video prodotto da HMtelevisione


Beata Pierina Morosini, vittima di femminicidio
Vergine martire della purità.



Primogenita dei coniugi Rocco Morosini e Sara Noris, nacque a Fiobbio, in comune di Albino (diocesi e provincia di Bergamo) il 7 gennaio 1931. In famiglia e soprattutto dalla mamma, imparò a conoscere la legge del Signore e a camminare nella fedeltà delle sue vie.
Frequentò con notevoli risultati le scuole elementari e, sebbene ne avesse le capacità, non potè andare oltre, perché la sua opera era necessaria per sostenere il magro bilancio famigliare. Imparò, perciò, il mestiere di sarta e all'età di quindici anni, fu assunta come impiegata nel contonificio Honneger di Albino, dove si recava a piedi ogni giorno, felice di rendersi utile ai suoi cari.
Nell'ambiente di lavoro si distinse sempre per diligenza, riservatezza e spirito di fede e di carità, guadagnandosi la stima e il rispetto dei dirigenti e dei compagni di lavoro che ella edificava con il suo esempio.
Iscritta alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, partecipò al pellegrinaggio a Roma per la beatificazione di Santa Maria Goretti (24 aprile 1947): fu quello l'unico viaggio della sua vita.
Si impegnò particolarmente in tutte le opere parrocchiali, soprattutto come zelatrice del seminario e delle Missioni.
Ogni mattina, prima di andare al lavoro, si accostava alla Mensa eucaristica e mentre andava o tornava dal lavoro recitava sempre il rosario.
Come al solito il 14 aprile 1957 aveva iniziato di buon'ora la sua quotidiana attività. Nel primo pomeriggio, mentre tornava in casa da Albino, in un luogo alquanto deserto, venne avvicinata da un govane che non le nascose i suoi propositi. Pierina cercò di fargli capire la gravità delle sue intenzioni e gli oppose un netto rifiuto. Fu inutile. Aggredita, si difese con tutte le forze. Colpita mortalmente e ripetutamente alla nuca con un sasso continuò a pronunciare parole di fede e di eroico perdono, finché entrò in coma irreversibile.
Trovata più tardi sul luogo del suo martirio, fu portata all'ospedale di Bergamo, dove, senza riprendere conoscenza, si spense il 6 aprile successivo; aveva 26 anni di età.
 



Il chirurgo che la visitò in ospedale esclamò subito: "Abbiamo qui una nuova Maria Goretti" e quanti conoscevano la sua bontà e la sua rettitudine parlarono subito di martirio. Avviati i regolari processi canonici nel 1980, questi si conclusero il 3 luglio 1987 con il decreto sul martirio e successivamente con la Beatificazione celebrata da Papa Giovanni Paolo II il 4 ottobre 1987. La beata Pierina segna un sentiero luminoso per quanti ancora oggi sentono il fascino delle sfide evangeliche. (Giuliano Ferrini, ofm).


RIFLESSIONE

Noi siamo portati a pensare che una vita lunga sia segno della benedizione di Dio ed una vita violentemente troncata sia una tragedia. Pierina non pensava così. Al contrario, pensava a Maria Goretti che era stata così gloriosa nell'accettare la morte per testimoniare la virtù della castità. Chiediamo la grazia di vivere e morire per la fede, secondo la volontà perfetta e permissiva di Dio che determina il giorno e l'ora della nostra morte. (Rosa De Sola Chervin).


PREGHIERA



O Dio,
sostegno degli innocenti e dei puri di cuore,
che alla vergine Beata Pierina Morosini,
nel fiore della giovinezza, hai dato la grazia
di serbare intatta la sua castità e la gloria del martirio,
fa che perseveriamo con la stessa fede e fortezza d'animo
nella via dei tuoi precetti
per poter godere eternamente della tua visione nel cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.


Beata Pierina,
ti chiediamo di intercedere
per i giovani d'oggi,
affinché possano consacrarti come te,
all'amore di Dio e al lavoro generoso,
non per il lusso sfrenato, ma per il sostentamento
della loro famiglia e dei bisognosi.
Per Cristo nostro Signore. Amen



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