domenica 21 giugno 2020

PER CONOSCERE S. TOMMASO MORO, PROTETTORE DEI POLITICI, TERZIARIO FRANCESCANO


22 giugno
SAN TOMMASO MORO
(S. Thomas More)
Martire
Terziario francescano





Londra, Inghilterra, 7 febbraio 1478 - 6 luglio 1535


E' ricordato insieme al vescovo San Giovanni Fisher
con il quale condivise il martirio sotto il regno di Enrico VIII


Martirologio Romano: Santi Giovanni Fisher, vescovo, e Tommaso More, martiri, che, essendosi opposti al re Enrico VIII nella controversia sul suo divorzio e sul primato del Romano Pontefice, furono rinchiusi nella Torre di Londra in Inghilterra. Giovanni Fisher, vescovo di Rochester, uomo insigne per cultura e dignità di vita, in questo giorno fu decapitato per ordine del re stesso davanti al carcere; Tommaso More, padre di famiglia di vita integerrima e gran cancelliere, per la sua fedeltà alla Chiesa cattolica il 6 luglio si unì nel martirio al venerabile presule.




Thomas More nacque a Londra il 7 febbraio 1478, figlio del giudice ]ohn More, membro dell’Alto Tribunale Giudiziario. Tommaso, ancor giovanissimo, fu al servizio del cardinale ]ohn Morton, cancelliere di Enrico VII. Si procurò un’ottima cultura umanistica a Oxford, ove conobbe alcuni tra i massimi esponenti dell’Umanesimo, come Colet, Linacre, Latimer, Tunstall, Colt. La sua amicizia con Erasmo da Rotterdam  inziò nel 1499. Studio il diritto a New Inn e poi a Lincoln’s Inn.

Durante la sua giovinezza sentì il desiderio di diventare monaco, e infatti, ebbe rapporti con i francescani di Greenwich e fece anche un prolungato soggiorno di quattro anni nella Certosa di Londra. Dopo aver lasciato la vita claustrale, sposo Jane Colt, dalla quale ebbe quattro figli; rimasto vedovo, si unì di nuovo in matrimonio con Alice Middleton.

Nel 1504 divenne membro del parlamento, e specializzatosi in diritto marittimo, inizio a lavorare per la Livery Companies e la The Merchant Adventures. Nel 1510, Enrico VIII lo nominò rappresentante della corona a Londra, sotto sceriffo della città e giudice di Hampshire.
Essendo stato chiamato a coprire diverse mansioni diplomatiche, viaggiò nelle Fiandre (1515) e a Calais (1517). In questo periodo, precisamente nel 1516, pubblicò il suo capolavoro, Utopia.
Nel 1519, Enrico VIII lo nominò suo consigliere regio. Nel 1523 fu eletto presidente dei Comuni. Nel 1529 fu nominato Lord cancelliere, carica che tenne per quattro anni. Infatti, nel 1532 si dimise perché non accettò l’Atto di Supremazia, per il quale il re diventava capo della Chiesa d’Inghilterra.

Moro abbandonò la vita pubblica, e si ritirò nella sua casa di Chelsea; accusato di alto tradimento, venne incarcerato nella Torre di Londra e condannato a morte. Durante il processo pronuncio un’apologia, rimasta celebre nella storia: in essa confessò indissolubilità del matrimonio, il rispetto del patrimonio giuridico ispirato ai valori cristiani e la libertà della Chiesa di fronte allo Stato. La decapitazione avvenne il 6 luglio 1535.
Tommaso Moro appare come una persona di grande dedizione alla famiglia, impegnato nell’educazione religiosa, morale ed intellettuale dei figli, dando una grande importanza alla preghiera in famiglia e ai momenti di svago. Coltivò la virtù dell’umorismo, fu ammirato, tra l’altro, per la grande integrità morale, l’acutezza d’ingegno, il suo carattere aperto e gioviale e la sua straordinaria erudizione.

Fu beatificato da Leone XIII nel 1886. Venne canonizzato da Pio XI il 22 giugno 1935. Giovanni Paolo II lo ha dichiarato patrono dei politici e dei governanti mediante motu proprio firmato il 31 ottobre 2000.


VIDEO



PREGHIERA DEL BUON UMORE
di S. Thomas More

(cliccare sul video anche due volte)


PREGHIERA

Glorioso San Tommaso Moro oggi ti eleggo
a mio speciale patrono:
sostieni in me la Speranza,
confermami nella Fede,
rendimi forte nella Virtù.

Aiutami nella lotta spirituale,
ottienimi da Dio tutte le Grazie
che mi sono più necessarie
ed i meriti per conseguire con te
la Gloria Eterna.

Per Cristo nostro Signore.

Amen