venerdì 27 novembre 2020

S. BIANCA DI CASTIGLIA regina, madre di San Luigi IX e terziaria francescana



2 dicembre

Santa
 BIANCA DI CASTIGLIA
del Terz'Ordine di San Francesco
Francescana secolare - OFS




S. Bianca di Castiglia con il figlio S. Luigi IX





Palencia, 4 marzo 1188 – Parigi, 27 novembre 1252


Bianca di Castiglia era figlia del re di Castiglia Alfonso VIII e di Eleonora Plantageneta e fu regina di Francia in virtù del suo matrimonio con Luigi VIII. Fu reggente, dal 1226 al 1234 e dal 1248 al 1252, in nome del figlio Luigi IX.


Martirologio Francescano: In Parigi, la beata Bianca, regina di Francia, madre fortunata di Luigi IX e illustre alunna del Terz'Ordine della Penitenza, la quale sino alla fine si impiegò sempre in opere buone e dopo la morte risplendette per miracoli (1252)

Bianca è universalmente venerata come santa, benché non sia mai stata canonizzata.


Figlia di Alfonso IX, re di Castiglia, e di Eleonora d'Inghilterra, Bianca nacque a Palencia agli inizi del 1188. A soli undici anni, fu promessa sposa a Luigi, delfino di Francia, dallo zio Giovanni Senzaterra che intendeva riconciliarsi con il re Filippo Augusto. Il matrimonio dei due giovanissimi principi fu celebrato il 23 maggio 1200 a Portmort, in Normandia, e Bianca, educata cristianamente, allevò con gli stessi sentimenti religiosi i suoi numerosi figli, tra cui Luigi, che sarebbe succeduto al padre sul trono di Francia e che avrebbe ricevuto l'aureola dei santi. Dai Plantageneti suoi avi materni, Bianca ereditò l'eccezionale forza di animo e il senso politico che ben presto dimostrò collaborando alle imprese del marito, da lei incoraggiato nella sua lotta per l'eliminazione degli inglesi dal Poitou.
Divenuta regina di Francia nel 1223, rimase vedova appena tre anni dopo e, assunta la reggenza in nome del figlio minorenne Luigi IX, si trovò subito ad affrontare una coalizione dei grandi feudatari che, sotto la guida di Pierre Mauclerc, duca di Bretagna, miravano a rendersi indipendenti dal potere regio o, quanto meno, cercavano di ottenere una maggiore influenza politica, mal tollerando la reggenza di una straniera. Con accorte manovre, Bianca seppe aver ragione di questa e di altre successive coalizioni, riuscendo anche a debellare Raimondo VII, conte di Tolosa, e ad estendere in Linguadoca l'autorità regia, che fu effettivamente esercitata dopo il matrimonio del figlio Alfonso di Poitiers con Giovanna di Tolosa. Un valido aiuto nelle sue lotte Bianca lo ebbe dal cardinale Romano Frangipane, legato pontificio, presente in Francia già ai tempi di Luigi VIII, che aveva saputo conservare un certo ascendente anche sulla regina.
Giunto il figlio alla maggiore età nel 1234, Bianca continuò ancora per una decina d'anni ad occuparsi degli affari di stato al fianco di Luigi IX, fronteggiando nuove sollevazioni, specie quella di Ugo di Lusignano, conte delle Marche.
In seguito alla partenza del re per la crociata del 1243, Bianca dovette assumere nuovamente la reggenza e tornare ad occuparsi dell'amministrazione del regno, abbandonata già da qualche anno; durante questa seconda reggenza, non meno travagliata della precedente, preparò l'annessione della Linguadoca alla corona francese e represse energicamente la rivolta dei contadini scoppiata nel 1251.
Sofferente di cuore, Bianca morì a Parigi il 26 o 27 novembre 1252, mentre Luigi IX era ancora in Oriente. Il suo corpo riposa nell'abbazia di Maubuisson, da lei fondata nel 1242 e dove ella stessa aveva preso l'abito cistercense qualche anno prima della morte; il suo cuore, invece, si conserva nell'abbazia di Lys, nei pressi di Melun, dove fu portato il 13 marzo 1253.
Bianca è universalmente venerata come santa, benché non sia mai stata canonizzata, e la sua festa si celebra il 2 dicembre.
Nicolò del Re
in Bibliotheca Sanctorum, Città Nuova editrice