lunedì 11 maggio 2015

Messale Serafico: B. LUCCHESE DA POGGIBONSI terziario francescano / PROPRIO DEI SANTI al 28 aprile


 

28 aprile
BEATO LUCCHESE DA POGGIBONSI
terziario francescano




Memoria facoltativa

Lucchese, nato in Toscana vicino a Siena circa l'anno 1181, si diede prima alla carriera delle armi e poi al commercio in Poggibonsi.
Toccato dalla grazia divina, distribuì tutti i suoi beni ai poveri e prese l'abito del Terz'Ordine di San Francesco, dandosi alla vita ascetica. Si distinse nell'amore del prossimo, nella pratica della povertà e dell'umiltà. Morì a Poggibonsi quasi ottuagenario il 28 aprile 1260. La tradizione francescana lo addita come il primo Terziario, con sua moglie Bonadonna, con la benedizione dello stesso San Francesco.
Il suo culto fu approvato da Papa Pio VI.




ANTIFONA D'INGRESSO

Il gÍusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atridel Dio nostro.    Salmo 91, 13-14

COLLETTA

O Dio di bontà, che hai fatto risplendere il beato Lucchesio
per la luce delle buone opere,
dopo averlo chiamato alla conversione,
concedi anche a noi
di produrre frutti genuini di vita cristiana,
e di essere perseveranti nel bene.
Per il nostro signore Gesù cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

PRIMA LETTURA
La fede, se non ha le opere, è morta in se stessa.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo    2, 14-17

Che giova, fratelli miei, se uno dice di avere Ia fede ma non ha Ie opere? Forse che quella fede può salvarlo? Se un fratello o una sorella sono senza vestiti e sprovvisti del cibo quotidiano e uno di voi dice loro: "Andatevene in pace, riscaldatevi e saziatevi", ma non date loro il necessario per il corpo, che giova? Così anche la fede: se non ha Ie opere, è morta in se stessa.

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE  dal Salmo 111

R  Il Signore ama chi dona con gioia.

Beato I'uomo che teme il Signore
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe,
Ia discendenza dei giusti sarà benedetta. R

Onore e ricchezza nella sua casa,
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti,
buono, misericordioso e giusto. R

Felice I'uomo pietoso che aiuta il prossimo,
amministra i suoi bení con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno:
il giusto sarà sempre ricordato. R

Non temerà annunzio di sventura,
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Egli dona largamente ai poveri,
la sua giustizia rimane per sempre,
la sua potenza s'innalza nella gloria. R


CANTO AL VANGELO

R  Alleluia, alleluia.
"Voi che avete lasciato tutto per il vangelo,
riceverete cento volte tanto",
dice il Signore,  "e in eredità il regno dei cieli". Cfr Mt 19,27.29
Alleluia.

VANGELO
Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

+ Dal vangelo secondo Matteo    13,44-46

In quel tempo, Gesù disse alla folla: "Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende futti i suoi averi e la compra".

Parola del Signore.

SULLE OFFERTE

Accetta, Signore, I'offerta del nostro servizio sacerdotale
nel ricordo del beato Lucchesio
e concedi che,
liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo,
diventiamo ricchi di te, unico bene.
Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE

"Venite a me, voi futti che siete affaticati e oppressi
e io vi ristorerò", dice il Signore.      Mt 11,28

DOPO LA COMUNIONE

O Dio, che ci hai fatto gustare
Ia dolcezza del pane della vita,
concedi a noi tuoi fedeli,
sull'esempio del beato Lucchesio,
di progredire nella via della carità
per possedere I'eredità eterna.
Per Cristo nostro Signore.