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- FILM DOCUMENTARIO
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MAMMA SANNA,
LA VENERABILE DI CODRONGIANOS
a cura della Postulazione Generale dei Pallottini
consulenza di P. Francesco Amoroso S.A.C.
e P. Jan Korycki S.A.C.
regia di Alessandra Peralta
MAMMA SANNA,
LA VENERABILE DI CODRONGIANOS
a cura della Postulazione Generale dei Pallottini
consulenza di P. Francesco Amoroso S.A.C.
e P. Jan Korycki S.A.C.
regia di Alessandra Peralta
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La beatificazione della venerabile serva di Dio Elisabetta Sanna avverrà il 17 settembre nella Basilica della Santissima Trinità di Saccargia, Sardegna. La Santa Messa sarà presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, concelebranti l'Arcivescovo di Sassari, i Vescovi della Sardegna e numerosi altri sacerdoti.
Prenotazioni per il "pass" presso la segretria dell'evento. Contatti: tel. 338 6315291 - mail: segre.beataesanna@gmail.com
Non tutti potranno partecipare personalmente a questo storico evento ma grazie all’impegno del pallottino D. Łukasz Gołaś la liturgia sarà trasmessa via internet sul sito della radio Nowohuckie.PL e della televisione Telewizja Misericordia.-
L’Eucaristia inizierà alle ore 11.00.
GUIDA WEB ...
Sito della Società dell'Apostolato Cattolico
Breve biografia e notizie sulla Causa
Foto Pubblicazioni - Link di contributi nel web - Preghiera
Sito della Parrocchia
della Conversione di San Paolo Apostolo Codrongianos (SS)
Speciale per la Beatificazione
Social
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Beata Elisabetta Sanna
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CON LA VEN. ELISABETTA SANNA
VERSO LA BEATIFICAZIONE
CON LA VEN. ELISABETTA SANNA
VERSO LA BEATIFICAZIONE
Il 21 gennaio 2016, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza
privata Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato,
S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso
dell’udienza il Sommo Pontefice ha autorizzato la Congregazione a
promulgare, tra altri, il decreto riguardante il miracolo, attribuito all’intercessione della
Venerabile Serva di Dio Elisabetta Sanna, Laica, Vedova, del Terzo
Ordine di San Francesco, Membro dell’Unione dell’Apostolato Cattolico
fondato da San Vincenzo Pallotti; nata il 23 aprile 1788 e morta il 17
febbraio 1857;
Il 22 gennaio, nella festa di san Vincenzo Pallotti - si legge in un comunicato del postulatore del Generalato della Società dell'Apostolato Cattolico, che ha portato avanti la Causa: la decisione del Santo Padre è stata ufficialmente pubblicata. È stato riconosciuto il miracolo della guarigione istantanea, completa e duratura di una ragazza brasiliana nel 2008.
Nei prossimi giorni sarà stabilita la data della desiderata
beatificazione. Speriamo che possa celebrarsi nella seconda metà del
2016.
Ringraziando il Signore per la prossima beatificazione e umilmente
chiediamoGli di poter aprirci pienamente alle grazie che Lui vuole
donarci in questa occasione.
Postulatore: Rev. Jan Korycki, sac
Congregazione dei Pallotini, P.za S. Vincenzo Pallotti, 204, 00186 Roma
Postulatore: Rev. Jan Korycki, sac
Congregazione dei Pallotini, P.za S. Vincenzo Pallotti, 204, 00186 Roma
ANNIVERSARIO DELLA MORTE 17 FEBBRAIO 2016
I resti mortali della vem. Elisabetta Sanna, nel mese di luglio saranno spostati all'interno dell'altare della Virgo Potens, dopo la ricognizione canonica prevista dalle norme per la beatificazione. |
Proclamando l’omelia, il
Padre Generale parlava della santità di Elisabetta nella vita quotidiana, della
sua attiva appartenenza all’Unione dell’Apostolato Cattolico e della sua vicina
beatificazione, che “dovrebbe essere una grande gioia per tutta la Famiglia
Pallottina”.
Il Postulatore don Jan
Korycki, ha informato i partecipanti che, dopo la pubblicazione del decreto
della Santa Sede sul miracolo ottenuto per intercessione della Venerabile, la
sua beatificazione è stata stabilita per il 17 settembre 2016 in Sardegna.
Per ascoltare l'Omelia del Rettore Generale e la Testimonianza della Sig.ra Lidia Sussarellu; per vedere la Galleria fotografica, andare al sito della Società dell'Apostolato Cattolico
Per ascoltare l'Omelia del Rettore Generale e la Testimonianza della Sig.ra Lidia Sussarellu; per vedere la Galleria fotografica, andare al sito della Società dell'Apostolato Cattolico
LUGLIO 2016 / RICOGNIZIONE DEI RESTI MORTALI
DELLA VEN. ELISABETTA SANNA
Il postulatore P, Jan Korycki |
Il 26 e 28 di luglio - secondo quanto previsto dalle procedure – la Commissione prevista dal Diritto ha proceduto alla ricognizione dei resti mortali della Venerabile Elisabetta Sanna.
I resti mortali della Venerabile adesso si trovano già dentro l’altare nella cappella di Virgo Potens.
Il sito dei Rev. PP. Pallottini ha pubblicato una Galleria fotografica dell’evento.
I resti mortali della Venerabile adesso si trovano già dentro l’altare nella cappella di Virgo Potens.
Il sito dei Rev. PP. Pallottini ha pubblicato una Galleria fotografica dell’evento.
La Postulazione ha così comunicato la notizia ai fedeli con una nota pubblicata sul sito della Società dell'Apostolato Cattolico.
Dopo aver ricevuto i permessi: del Vicariato di Roma, della Congregazione delle Cause dei Santi e del Ministero dei Beni Culturali, il 26 luglio 2016, in presenza della Commissione del Vicariato di Roma, composta dal Delegato del Cardinale, dal Promotore di Giustizia, dal Notaio e dal Perito medico, c’è stata nella cappella della Virgo Potens (Chiesa San Salvatore in Onda), l’apertura della tomba della Venerabile Serva di Dio Elisabetta Sanna. Invece, nella camera n. 101, vicina alla cappella, si è svolta la ricognizione dei resti mortali della Serva di Dio. Da parte della nostra SAC hanno partecipato i due Consultori Generali, D. Francesco Harelimana e D. Martin Manus, e il Postulatore D. Jan Korycki. La relazione medica della ricognizione è stata scritta dalla Dottoressa Annamaria Lacanfora.
La seconda sessione della ricognizione si è svolta il 28 luglio 2016,
in presenza della stessa Commissione del Vicariato di Roma e dei loro
periti tecnici per chiudere e sigillare le Reliquie, sistemate in tre
ampolle di cristallo e in una cassetta di zinco e di legno. Nella
cassetta sono state sistemate le ossa della Venerabile. Da parte dei
Pallottini in questa sessione hanno partecipato: il Rettore Generale D.
Jacob Nampudakam, il summenzionato Postulatore e il Vicerettore della
Comunità locale, D. Wolfgang Weiss.Dopo aver ricevuto i permessi: del Vicariato di Roma, della Congregazione delle Cause dei Santi e del Ministero dei Beni Culturali, il 26 luglio 2016, in presenza della Commissione del Vicariato di Roma, composta dal Delegato del Cardinale, dal Promotore di Giustizia, dal Notaio e dal Perito medico, c’è stata nella cappella della Virgo Potens (Chiesa San Salvatore in Onda), l’apertura della tomba della Venerabile Serva di Dio Elisabetta Sanna. Invece, nella camera n. 101, vicina alla cappella, si è svolta la ricognizione dei resti mortali della Serva di Dio. Da parte della nostra SAC hanno partecipato i due Consultori Generali, D. Francesco Harelimana e D. Martin Manus, e il Postulatore D. Jan Korycki. La relazione medica della ricognizione è stata scritta dalla Dottoressa Annamaria Lacanfora.
Le Reliquie sono state portate solennemente nella chiesa, in una processione, con la partecipazione di diversi fedeli, messe sotto la mensa dell’altare nella cappella della Virgo Potens e chiuse con una lastra di marmo, sulla quale si legge la scritta Beata Elisabetta Sanna.
I lavori tecnici legati all’apertura della tomba, che hanno rivelato una grande cripta sotto tutta la cappella Virgo Potens, sono stati diretti dell’architetto Fabrizio Faggioni. Invece la nuova cassetta di legno e di zinco, come anche i lavori legati al sigillo ermetico delle Reliquie, sono stati realizzati dall’architetto Vincioni.
RASSEGNA STAMPA
RICONOSCIUTO IL MIRACOLO ATTRIBUITO ALL'INTERCESSIONE
DELLA VENERABILE ELISABETTA SANNA
(...) L’Osservatore Romano e la Radio Vaticana hanno pubblicato il decreto di beatificazione firmato da Papa Francesco. Il timbro papale è l’ultimo documento richiesto per concludere positivamente la causa di beatificazione della “Santa di San Pietro”, come i romani chiamavano la Sanna.
Il 12 gennaio scorso la Congregazione
per le cause dei santi ha riconosciuto, nel corso della riunione plenaria dei
cardinali e vescovi, l’autenticità del miracolo attribuito alla sua
intercessione. In questi giorni il prefetto della “fabbrica dei santi e beati”,
cardinale Angelo Amato, porterà la documentazione richiesta a Papa Francesco
per il placet definitivo.
Sicuramente non ci saranno sorprese
perché tutti gli organismi vaticani previsti dall’iter per la beatificazione –
commissione medica, commissione teologica e plenaria dei cardinali – hanno
unanimemente stabilito che l’improvvisa e immediata guarigione di una ragazza
brasiliana da un tumore al braccio non è scientificamente spiegabile e si deve
all’intervento divino richiamato dalle preghiere a Elisabetta Sanna.
A due anni esatti dal riconoscimento
delle virtù cristiane eroicamente vissute da questa donna codrongianese, che le
hanno meritato il grado di “venerabile”, ecco il ben più significativo titolo
di beata. Grazie al quale potrà essere pubblicamente invocata e venerata in
Sardegna, probabilmente nel Lazio, in particolare a Roma, dove ha vissuto gli
ultimi 27 anni di vita, infine nelle comunità della Società Apostolica
Cattolica, la congregazione fondata, a metà del XIX secolo da San Vincenzo
Pallotti. (..)
Mario Girau
La Nuova Sardegna, Sassari, 21 gennaio
LA SEDE POTREBBE ESSERE LA BASILICA DI SACCARGIA
COME DATA IL 18 O 25 SETTEMBRE
(...) La cerimonia di beatificazione di Elisabetta Sanna potrebbe essere celebrata davanti alla basilica di Saccargia, il prossimo 17 o 18 settembre. Domani monsignor Paolo Atzei si recherà in Vaticano, nel palazzo delle Congregazioni, in piazza Pio XII, per decidere con il prefetto della Congregazione dei Santi il giorno della beatificazione. Sono due le date ipotizzate: 18 e 25 settembre 2016. L’arcivescovo e il “Comitato per la beatificazione della Venerabile Elisabetta Sanna di Codrongianos”, presieduto dall’avvocato Gianfranco Casu, sembrano orientati per la prima data. La sede del solenne rito sarà, salvo sorprese, la spianata davanti alla basilica di Saccargia. Una location meteorologicamente ideale solo entro settembre. Un’imprevista difficoltà potrebbe far saltare quella data.
Il 18 settembre, infatti, si apre a Roma il “regime generale” - cioé l’assemblea internazionale dei pallottini, presenti in 400 case diffuse in tutto il mondo, l’unione apostolica alla quale aderiva Elisabetta Sanna morta a Roma nel 1857 dopo una vita di sacrifici e preghiere - per eleggere il nuovo superiore. «Questa sovrapposizione di date - dice Gianfranco Casu - più che un problema potrebbe essere un’opportunità: anticipare a sabato 17 settembre la celebrazione, consentirebbe a un centinaio di sacerdoti provenienti dai diversi continenti di partecipare alla beatificazione di una donna che ha fatto parte con convinzione della loro famiglia religiosa». (...)
Mario Girau
La Nuova Sardegna, 25 gennaio 2016
LA DATA DELLA BEATIFICAZIONE E' FISSATA PER IL 17 SETTEMBRE
DIES NATALIS DELLA VENERABILE ELISABETTA SANNA
si attende la decisione dell'Episcopato per stabilire la località: Sassari o Codrongianos
aggiornato: 17 gennaio 2016
Sassari. Da contadina a beata, da Codrongianos a Roma, una straordinaria storia di fede che dopo una lunga istruttoria tra un mese culminerà con la tanto attesa beatificazione. La macchina organizzativa è già in movimento.
Dopo circa 160 anni, si conclude degnamente la vicenda spirituale della venerabile Elisabetta Sanna che sarà beatificata il prossimo 17 settembre durante una solenne cerimonia nella basilica di Saccargia. Un evento straordinario che travalica l’aspetto religioso per caricarsi anche di indubbio valore sociale e storico.
Per comprendere a pieno il senso di questo importante avvenimento, basta ragionare sui numeri se è vero che a Codrongianos sono attese non meno di diecimila persone da ogni parte della Sardegna, dalla penisola e perfino dall’estero. Per l’occasione, oltre al capitolo turritano, presieduto dall’arcivescovo padre Paolo Atzei, ci saranno i vescovi delle diocesi sarde, le parrocchie, le associazioni religiose e migliaia di fedeli. La funzione sarà officiata da duecento celebranti alla presenza del cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nonché rappresentante diretto di Papa Francesco. A lui, padre Paolo, durante la funzione solenne, rivolgerà, secondo il rito, la fatidica richiesta di proclamare beata la venerabile Elisabetta Sanna da Codrongianos.
Per organizzare al meglio ogni aspetto di questo evento imponente sono state istituite cinque commissioni, presiedute da monsignor Giancarlo Zichi, alle quali è stato affidato il compito delicato di mettere in moto la macchina organizzativa che dovrà prevedere e affrontare ogni problema fino alla celebrazione del rito. È stata anche istituita una segreteria generale alla quale faranno capo i responsabili delle commissioni competenti per materia. Niente sarà affidato al caso, dalla liturgia alla comunicazione, dagli aspetti culturali alla logistica fino alle questioni di carattere economico con l’obiettivo di realizzare al meglio un evento che per importanza è analogo alla recente beatificazione di padre Francesco Zirano.
Le commissioni sono già al lavoro da qualche settimana e a Codrongianos è stata istituita anche una segreteria organizzativa che collaborerà alla buona riuscita di questa imponente celebrazione. Un primo sopralluogo di carattere tecnico, con gli esperti delle istituzioni competenti, prima fra tutte la prefettura, è stato fatto lo scorso mese di luglio. Le infrastrutture relative alla celebrazione, compresi cinquemila posti a sedere, saranno installate in un’area all’aperto di fianco alla Basilica, per fare in modo che la splendida chiesa romanica costituisca lo sfondo ideale della funzione religiosa.
A supportare l’attività delle commissioni è stato reclutato un piccolo esercito di oltre seicento volontari con l’incarico di indirizzare, e nel caso anche di accompagnare, le migliaia di fedeli che parteciperanno alla funzione. Unitamente alle questioni di carattere tecnico-organizzativo, lavora a pieno ritmo anche il comitato sardo per la beatificazione, presieduto dall’avvocato Gianfranco Casu.
Ieri è arrivato a Sassari padre Jan Korycki, il sacerdote pallottino postulatore della causa di beatificazione che da più di 26 anni studia il caso della venerabile di Codrongianos. Quella di Elisabetta Sanna – alla quale, fra l’altro, è attribuita anche la guarigione di una giovane brasiliana – è una vicenda di fede autentica e genuina.
Nata a Codrongianos il 23 aprile 1788, a tre mesi, a causa del vaiolo, perde l’uso delle braccia. Sposata, alleva cinque figli e nel 1825, rimasta vedova, fa voto di castità. Animata da una fede straordinaria, nel 1831, si imbarca per un pellegrinaggio in Terra Santa, ma per una serie di circostanze resterà a Roma, dove si dedica totalmente alla preghiera e all’assistenza dei malati incurabili e dei poveri. Si iscrive all’Unione dell’Apostolato cattolico di San Vincenzo Pallotti, suo direttore spirituale, e la sua abitazione diviene presto un santuario di fede e carità. Muore a Roma il 17 febbraio 1857, nel giugno dello stesso anno si apre il processo per la sua beatificazione.
Antonio Melloni
La Nuova Sardegna, 19 agosto 2016
«NEL 1857 I ROMANI LA VOLEVANO SANTA SUBITO»
Mario Girau
La Nuova Sardegna, Sassari, 21 gennaio
LA SEDE POTREBBE ESSERE LA BASILICA DI SACCARGIA
COME DATA IL 18 O 25 SETTEMBRE
(...) La cerimonia di beatificazione di Elisabetta Sanna potrebbe essere celebrata davanti alla basilica di Saccargia, il prossimo 17 o 18 settembre. Domani monsignor Paolo Atzei si recherà in Vaticano, nel palazzo delle Congregazioni, in piazza Pio XII, per decidere con il prefetto della Congregazione dei Santi il giorno della beatificazione. Sono due le date ipotizzate: 18 e 25 settembre 2016. L’arcivescovo e il “Comitato per la beatificazione della Venerabile Elisabetta Sanna di Codrongianos”, presieduto dall’avvocato Gianfranco Casu, sembrano orientati per la prima data. La sede del solenne rito sarà, salvo sorprese, la spianata davanti alla basilica di Saccargia. Una location meteorologicamente ideale solo entro settembre. Un’imprevista difficoltà potrebbe far saltare quella data.
Il 18 settembre, infatti, si apre a Roma il “regime generale” - cioé l’assemblea internazionale dei pallottini, presenti in 400 case diffuse in tutto il mondo, l’unione apostolica alla quale aderiva Elisabetta Sanna morta a Roma nel 1857 dopo una vita di sacrifici e preghiere - per eleggere il nuovo superiore. «Questa sovrapposizione di date - dice Gianfranco Casu - più che un problema potrebbe essere un’opportunità: anticipare a sabato 17 settembre la celebrazione, consentirebbe a un centinaio di sacerdoti provenienti dai diversi continenti di partecipare alla beatificazione di una donna che ha fatto parte con convinzione della loro famiglia religiosa». (...)
Mario Girau
La Nuova Sardegna, 25 gennaio 2016
LA DATA DELLA BEATIFICAZIONE E' FISSATA PER IL 17 SETTEMBRE
DIES NATALIS DELLA VENERABILE ELISABETTA SANNA
si attende la decisione dell'Episcopato per stabilire la località: Sassari o Codrongianos
aggiornato: 17 gennaio 2016
ELISABETTA SANNA SUGLI ALTARI
DAVANTI A DIECIMILA FEDELI
DAVANTI A DIECIMILA FEDELI
Sassari. Da contadina a beata, da Codrongianos a Roma, una straordinaria storia di fede che dopo una lunga istruttoria tra un mese culminerà con la tanto attesa beatificazione. La macchina organizzativa è già in movimento.
Dopo circa 160 anni, si conclude degnamente la vicenda spirituale della venerabile Elisabetta Sanna che sarà beatificata il prossimo 17 settembre durante una solenne cerimonia nella basilica di Saccargia. Un evento straordinario che travalica l’aspetto religioso per caricarsi anche di indubbio valore sociale e storico.
Per comprendere a pieno il senso di questo importante avvenimento, basta ragionare sui numeri se è vero che a Codrongianos sono attese non meno di diecimila persone da ogni parte della Sardegna, dalla penisola e perfino dall’estero. Per l’occasione, oltre al capitolo turritano, presieduto dall’arcivescovo padre Paolo Atzei, ci saranno i vescovi delle diocesi sarde, le parrocchie, le associazioni religiose e migliaia di fedeli. La funzione sarà officiata da duecento celebranti alla presenza del cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nonché rappresentante diretto di Papa Francesco. A lui, padre Paolo, durante la funzione solenne, rivolgerà, secondo il rito, la fatidica richiesta di proclamare beata la venerabile Elisabetta Sanna da Codrongianos.
Per organizzare al meglio ogni aspetto di questo evento imponente sono state istituite cinque commissioni, presiedute da monsignor Giancarlo Zichi, alle quali è stato affidato il compito delicato di mettere in moto la macchina organizzativa che dovrà prevedere e affrontare ogni problema fino alla celebrazione del rito. È stata anche istituita una segreteria generale alla quale faranno capo i responsabili delle commissioni competenti per materia. Niente sarà affidato al caso, dalla liturgia alla comunicazione, dagli aspetti culturali alla logistica fino alle questioni di carattere economico con l’obiettivo di realizzare al meglio un evento che per importanza è analogo alla recente beatificazione di padre Francesco Zirano.
Le commissioni sono già al lavoro da qualche settimana e a Codrongianos è stata istituita anche una segreteria organizzativa che collaborerà alla buona riuscita di questa imponente celebrazione. Un primo sopralluogo di carattere tecnico, con gli esperti delle istituzioni competenti, prima fra tutte la prefettura, è stato fatto lo scorso mese di luglio. Le infrastrutture relative alla celebrazione, compresi cinquemila posti a sedere, saranno installate in un’area all’aperto di fianco alla Basilica, per fare in modo che la splendida chiesa romanica costituisca lo sfondo ideale della funzione religiosa.
A supportare l’attività delle commissioni è stato reclutato un piccolo esercito di oltre seicento volontari con l’incarico di indirizzare, e nel caso anche di accompagnare, le migliaia di fedeli che parteciperanno alla funzione. Unitamente alle questioni di carattere tecnico-organizzativo, lavora a pieno ritmo anche il comitato sardo per la beatificazione, presieduto dall’avvocato Gianfranco Casu.
Ieri è arrivato a Sassari padre Jan Korycki, il sacerdote pallottino postulatore della causa di beatificazione che da più di 26 anni studia il caso della venerabile di Codrongianos. Quella di Elisabetta Sanna – alla quale, fra l’altro, è attribuita anche la guarigione di una giovane brasiliana – è una vicenda di fede autentica e genuina.
Nata a Codrongianos il 23 aprile 1788, a tre mesi, a causa del vaiolo, perde l’uso delle braccia. Sposata, alleva cinque figli e nel 1825, rimasta vedova, fa voto di castità. Animata da una fede straordinaria, nel 1831, si imbarca per un pellegrinaggio in Terra Santa, ma per una serie di circostanze resterà a Roma, dove si dedica totalmente alla preghiera e all’assistenza dei malati incurabili e dei poveri. Si iscrive all’Unione dell’Apostolato cattolico di San Vincenzo Pallotti, suo direttore spirituale, e la sua abitazione diviene presto un santuario di fede e carità. Muore a Roma il 17 febbraio 1857, nel giugno dello stesso anno si apre il processo per la sua beatificazione.
Antonio Melloni
La Nuova Sardegna, 19 agosto 2016
«NEL 1857 I ROMANI LA VOLEVANO SANTA SUBITO»
IL LOGO
Il richiamo identitario della nuova Beata è l'esistenza battesimale, tutta iscritta nella sua famiglia e nella comunita codrongianese particolarmente Saccargia, dove si recava, dati i suoi limiti, con tanta fatica fisica, da vera penitente.
Dentro questa esistenza, ecco il sogno sognato a occhi aperti della Terra Santa, significata dalla stella di Betlemme; sogno che è diventato quasi una chimera e che si è realizzato in paradiso.
Roma, simboleggiata dalla cupola di San Pietro, è stata l'altro luogo simbolo della sua esistenza; con la preghiera, la cintemplazione, il lavoro in umiltà e silenzio a beneficio dei poveri, l'offerta di sè in sacrificio gradito a Dio.
Si, una vita piccola per il mondo ma preziosa agli occhi di Dio. Qualcuno ha scritto: "piccola sarda, grande santa!".