sabato 2 maggio 2020

SAN FILIPPO ZHANG, martire cinese francescano secolare


9 luglio
SAN FILIPPO ZHANG ZHIHE
Martire cinese, seminarista
del Terz'Ordine di San Francesco
(Ordine Francescano Secolare)



Shangqingyu, Cina, 1880 circa – Taiyuan, Cina, 9 luglio 1900


San Filippo Zhang (o Tchang) Zhihe nacque nel 1880 a Sinsian nello Shansi da famiglia fervente cristiana. Altri due suoi fratelli morirono martiri per la fede.
A sedici anni senti irresistibile la voce del Signore che lo chiamava al sacerdozio, entro in seminario dove si dimostro docile, mite e soprattutto devoto. Tardo d'ingegno, dovette subito affrontare molte difficoltà nello studio e soprattutto nella lingua latina, difficoltà che egli seppe superare con sforzo di volontà, con assiduità di impegno, proprie di anime generose e nobili che tutto sanno affrontare pur di realizzare il proprio ideale.
I superiori e i compagni lo amavano ed ammiravano, perchè in San Filippo avevano trovato il chierico buono e caritatevole, fermo e generoso nell'assecondare nobili iniziative.
Era stato trasferito da poco dal seminario minore di Tong-elkou a quello maggiore di Tai-yuen-fu, ove, nella preghiera, nello studio e nella disciplina si preparava a diventare un degno sacerdote di Cristo, continuatore, in mezzo al suo popolo, dell'opera evangelizzatrice dei missionari.
Aveva voluto diventare anche Terziario francescano e nella spiritualità serafica trovava tanto aiuto per I'elevazione della sua anima a Dio.
La persecuzione del tiranno Yu-sien troncò tragicamente gli ideali di vita evangelica ed apostolica di San Filippo. Lo circonfuse dell'aureola del martirio, insieme ad altri quattro compagni di seminario, con i suoi vescovi e missionari, con le suore e nove domestici. San Filippo aveva sempre desiderato il martirio, anzi aveva pregato per ottenere tale grazia e fu esaudito. Sereno e deciso sali il suo Calvario, ove fu decapitato, nella testimonianza generosa della fede. Aveva appena vent'anni. Era il 9 luglio 1900.
Un compagno di seminario, che non ebbe la stessa sorte, tracciò di lui questo profilo: "Filippo, d'indole buona, era cordiale e gentile con tutti. Quieto e pacifico, osservava scrupolosamente il regolamento del seminario. Amava la preghiera, lo studio, la meditazione. Coltivava le grandi devozioni al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore lmmacolato di Maria, a San Giuseppe, a San Francesco d'Assisi e al suo patrono San Filippo Neri."
Durante i cinque giorni di prigionia, per i cinesi era aperta la porta, sarebbe bastata una parola, un gesto di rinuncia alla fede e Filippo sarebbe potuto ritornare libero, ma quella parola non la disse, mai, quel gesto non lo compi mai. Preferi seguire i missionari dai quali aveva ricevuta la fede, preferi morire martire.

  • San Filippo può essere additato a modello dei seminaristi e di quanti si preparano al sacerdozio o alla vita religiosa.
  • Fu bealiticato da Pio Xll il 24 novembre 1946; canonizzato da san Giovanni Paolo II il 1° ottobre 2000.
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PREGHIERA

O Dio, che con la predicazione e il martirio dei beati Martiri hai chiamato al Vangelo il popolo della Cina, per I'intercessione di San Filippo e dei suoi compagni fa' che il seme delle loro fatiche apostoliche dia frutti di ripresa e di fecondità della tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

                                                          
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