giovedì 15 ottobre 2020

Servo di Dio GIUSEPPE CASTAGNETTI il "sindaco con i sandali"

 

22 giugno

Servo di Dio
GIUSEPPE CASTAGNETTI
il "Sindaco con i sandali"
del Terz'Ordine di San Francesco
francescano secolare



Montebaranzone, Modena, 15 marzo 1909 - Prignano, Modena, 22 giugno 1965





Giuseppe Castagnetti  Sindaco di Prignano sulla Secchia (Mo) dal 1945 al 1959, 
terziario francescano, 
figlio spirituale di San Pio da Pietrelcina. 





Giuseppe Castagnetti, definito "Il sindaco di Dio" ed anche "La Pira " della nostra montagna, fu uno di quegli uomini di rara virtù che mise la sua vita a servizio del bene comune. Nacque il 15 marzo 1909 a Montebaranzone, Comune di Prignano sulla Secchia, in provincia di Modena. Per 14 anni fu sindaco di quel comune (1945-1959). Nel 1939 aveva sposato Giovannina Sghedoni, dalla quale ebbe 12 figli, due deceduti in tenerissima età e gli altri tuttora viventi. Morì sempre a Montebaranzone il 22 giugno 1965, a soli 56 anni, nel giorno in cui la Chiesa festeggiava San Tommaso Moro, patrono dei governanti e dei politici. (Patrizia Turrini)








“Io ho due famiglie, entrambe numerose, la mia famiglia ed i prignanesi: con tutti cerco di essere un buon padre!”
Il Cav. Giuseppe Castagnetti, terziario francescano, nacque il 15 marzo 1909, nella borgata chiamata “Ringola”, in Montebaranzone, Comune di Prignano, (provincia di Modena), da Antonio e Marianna
Codeluppi, entrambi casari provenienti dal reggiano.
Giuseppe, penultimo di nove fratelli, uno dei quali adottato, divenne un abile casaro e, proprio per questo, a soli sedici anni fu mandato a Portile (provincia di Modena), a gestire da solo un caseificio.
Lì conobbe alcuni missionari. Avrebbe voluto abbandonare tutto per imitarli, ma fu dissuaso da suo padre, che non voleva perdere un aiuto così valido. Nel 1933, già ventiquattrenne, per sostituire il fratello deceduto si recò a Montebaranzone a gestire il caseificio.
Lì conobbe Giovannina Sghedoni che sposò nel 1939 e dalla quale ebbe dodici figli, due dei quali (Annamaria e Gabriele) morti in tenerissima età.
Dal 1945 al 1959 (cioè nell'immediato secondo dopoguerra) in qualità di Sindaco della Democrazia Cristiana guidò il Comune di Prignano in un'epoca in cui occorreva ricostruire tutto, distrutto dal recente conflitto mondiale, che aveva lasciato tracce indelebili.
Dopo aver dimostrato la sua bravura sul lavoro, manifestò a tutti la sua competenza come politico, esprimendo al contempo intelligenza e intraprendenza, riuscendo a realizzare in pochi anni, veri e propri capolavori (acquedotto, impianto elettrico, municipio, uffici postali, scuole ecc..). Tutti lo ricordano dotato di un grande carisma: un uomo gentile, elegante, educato e sereno, che si faceva carico dei problemi di ognuno, come un buon padre di famiglia, che confidava ciecamente nella Divina Provvidenza. La sua generosità e la sua umiltà divennero leggendarie: si privava del necessario per aiutare i poveri, che ricorrevano a lui sicuri di non rimanere delusi.
C'è chi narra di aver ricevuto denaro, altri raccontano perfino di averlo visto togliersi abiti e scarpe per aiutare persone in difficoltà.
E così da ricco che era, divenne povero! Per le sue molteplici capacità e le sue virtù eroiche, si guadagnò la stima di uomini potenti, che gli diedero fondi per ricostruire il paese, ma l'invidia di molti concittadini lo costrinse alle dimissioni, isolandolo completamente e obbligandolo ad umiliarsi per mantenere la sua numerosa famiglia a cui il Signore provvide anche dopo la precocissima morte, causata senz'altro dalle sofferenze morali subite.
Per tutta la vita, Padre Pio fu la sua guida spirituale: per la risoluzione dei problemi più gravi, si recava a San Giovanni Rotondo, dove il frate lo riceveva direttamente nella sua stanza.
Per non peccare di superbia, di fronte a Padre Pio, fece il voto di portare i sandali per tutta la durata del mandato di Sindaco.
Giuseppe Castagnetti morì il 22 giugno 1965, a soli cinquantasei anni, nel giorno in cui la Chiesa festeggia San Tommaso Moro, patrono dei governanti e dei politici.





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Padre Pio e Giuseppe Castagnetti, il sindaco di Dio