12 novembre
Beato
GIOVANNI DELLA PACE
fondatore
del Terz'Ordine di San Francesco
Francescano secolare - OFS
Giovanni Cini noto anche come J. della Pace, de Porta Pacis, Giovanni Soldato, Stipendario, n gioventù fu soldato della Repubblica Pisana. Nel 1296 fu responsabile di un attentato contro l'arcivescovo di Pisa e per questo crimine fu punito con il carcere.
Questo fatto risulta incredibilmente incompatibile con la vita di un uomo che in seguito sarà proclamato Beato dalla Chiesa, ma è altresì vero che fu la scintilla che innescò un cambiamento spirituale nella sua coscienza. Infatti, dopo aver scontato la pena, Giovanni Cini si convertì ed entrò a far parte del Terzo Ordine di San Francesco.
In seguito Giovanni Cini si diede a vita eremitica presso la Porta della Pace di Pisa, da cui prese il nome Giovanni della Pace; inoltre rifondò la Congregazione degli Eremiti Terziari Francescani, detti Fraticelli della Penitenza, che era estinta da molti anni.
Fino al 1856 era sepolto nel Camposanto Monumentale di Pisa; in quell'anno le sue sacre spoglie furono traslate nella Chiesa dei Frati Minori Conventuali di Pisa (Chiesa di San Francesco). (voce Wikipedia)
Martirologio Romano: A Pisa, beato Giovanni Cini, detto della Pace, che dal servizio militare passò a quello di Dio nel Terz’Ordine di San Francesco.
Martirologio Francescano: In Pisa, nella Toscana, il Beato Giovanni Cini, detto della Pace, Confessore del Terz'Ordine, insigne per la pietà verso i poveri, per la penitenza e pel dono dell'orazione. Il suo culto immemorabile fu approvato dal Sommo Pontefice Pio IV (c. 1340)
Martirologio Francescano: In Pisa, nella Toscana, il Beato Giovanni Cini, detto della Pace, Confessore del Terz'Ordine, insigne per la pietà verso i poveri, per la penitenza e pel dono dell'orazione. Il suo culto immemorabile fu approvato dal Sommo Pontefice Pio IV (c. 1340)
Del Beato Giovanni della Pace si hanno notizie biografiche in tre distici collocati sulla sua tomba. In sostanza si afferma che egli fu rampollo di nobile stirpe, che visse prima come eremita in selve solitarie, che tornò poi per amore di Dio nella sua città e che vi costruì una chiesa dedicata alla SS.ma Trinità ed un oratorio a San Giovanni Evangelista.
Il Beato Giovanni nacque a Pisa verso l'anno 1270. Era oriundo della famiglia Cini e fu chiamato "della pace", per aver dimorato lungamente in un eremo presso la "porta della pace" di Pisa. In gioventù ebbe un'educazione e formazione veramente cristiana. Infatti troviamo il suo nome trai primi pisani che abbracciarono il Terzo Ordine della penitenza, da poco istituito dal Poverello di Assisi per la santificazione delle anime.
Fu anche soldato della repubblica pisana. Nel 1305 passo dalla vita militare alla vita della penitenza e delle opere di carità. Illuminato dalla grazia di Dio, ripenso alla vita passata come soldato, ne senti grande dolore per quanto aveva commesso di male e prese la risoluzione di appartarsi dal mondo per piangere le sue colpe e seguire Gesù nella penitenza.
Pensò di riattivare "La pia casa di misericordia" con lo scopo di alleviare le sofferenze dei poveri, di alloggiare i pellegrini e di dedicarsi a tutte le opere di carità. Per Opera sua e di altri generosi collaboratori l‘istituzione riprese vigore. Dal 1305 al 1319 fu presidente del consiglio amministrativo della "pia casa" e vi operò grande bene con la sua esperienza e con lo splendore della sua eroica carità.
Però l'ideale dei Beato Giovanni della Pace non si limitò alla "pia casa della misericordia", la sua aspirazione era la vita eremitica. Pertanto in una cella presso la Porta della Pace si consacrò alla penitenza e alla preghiera, per ottenere da Dio perdono delle sue colpe ed implorare sui concittadini, troppo spesso agitati da sanguinose lotte, la tanto bramata pace.
Da vari anni il Beato Giovanni illustrava la sua città con lo splendore delle virtù ed il suo nome era ormai sulle labbra di tutti. Sempre affabile e caritatevole, si prodigava per il bene di tutti. Dio lo volle padre spirituale di numerosi discepoli che seguirono il suo esempio, furono chiamati “Eremiti Terziari Francescani». Nel 1330 l'arcivescovo di Pisa affidò a costoro l’eremo di Santa Maria della Sambuca, che, sotto la sua direzione, rifiorì per santità.
Il Beato Giovanni lasciò qui un gruppo di suoi eremiti ed egli fece ritorno al suo oratorio presso la porta della Pace; si fece costruire una celletta, ove passera il resto dei suoi giorni conducendo vita più celeste che terrena. Giunto ormai all'età di 70 anni, consumato dalle austerità si preparo alla morte, che attese come dolce sorella. Il 13 novembre 1340 dalla sua celletta di recluso la sua anima volo al cielo. Il suo culto fu approvato da Pio IX il 10 settembre 1857.
Il Beato Giovanni nacque a Pisa verso l'anno 1270. Era oriundo della famiglia Cini e fu chiamato "della pace", per aver dimorato lungamente in un eremo presso la "porta della pace" di Pisa. In gioventù ebbe un'educazione e formazione veramente cristiana. Infatti troviamo il suo nome trai primi pisani che abbracciarono il Terzo Ordine della penitenza, da poco istituito dal Poverello di Assisi per la santificazione delle anime.
Fu anche soldato della repubblica pisana. Nel 1305 passo dalla vita militare alla vita della penitenza e delle opere di carità. Illuminato dalla grazia di Dio, ripenso alla vita passata come soldato, ne senti grande dolore per quanto aveva commesso di male e prese la risoluzione di appartarsi dal mondo per piangere le sue colpe e seguire Gesù nella penitenza.
Pensò di riattivare "La pia casa di misericordia" con lo scopo di alleviare le sofferenze dei poveri, di alloggiare i pellegrini e di dedicarsi a tutte le opere di carità. Per Opera sua e di altri generosi collaboratori l‘istituzione riprese vigore. Dal 1305 al 1319 fu presidente del consiglio amministrativo della "pia casa" e vi operò grande bene con la sua esperienza e con lo splendore della sua eroica carità.
Però l'ideale dei Beato Giovanni della Pace non si limitò alla "pia casa della misericordia", la sua aspirazione era la vita eremitica. Pertanto in una cella presso la Porta della Pace si consacrò alla penitenza e alla preghiera, per ottenere da Dio perdono delle sue colpe ed implorare sui concittadini, troppo spesso agitati da sanguinose lotte, la tanto bramata pace.
Da vari anni il Beato Giovanni illustrava la sua città con lo splendore delle virtù ed il suo nome era ormai sulle labbra di tutti. Sempre affabile e caritatevole, si prodigava per il bene di tutti. Dio lo volle padre spirituale di numerosi discepoli che seguirono il suo esempio, furono chiamati “Eremiti Terziari Francescani». Nel 1330 l'arcivescovo di Pisa affidò a costoro l’eremo di Santa Maria della Sambuca, che, sotto la sua direzione, rifiorì per santità.
Il Beato Giovanni lasciò qui un gruppo di suoi eremiti ed egli fece ritorno al suo oratorio presso la porta della Pace; si fece costruire una celletta, ove passera il resto dei suoi giorni conducendo vita più celeste che terrena. Giunto ormai all'età di 70 anni, consumato dalle austerità si preparo alla morte, che attese come dolce sorella. Il 13 novembre 1340 dalla sua celletta di recluso la sua anima volo al cielo. Il suo culto fu approvato da Pio IX il 10 settembre 1857.
Piero Bargellini
PREGHIERA