giovedì 29 ottobre 2020

Riconosciuto il miracolo per le Venerabili Maria Lorenza Requenses in Longo e Elisabetta Czacka, si va alla beatificazione ! Entrambe terziarie francescane e fondatrici di comunità religiose.

 Città del Vaticano


Il 27 ottobre 2020, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in Udienza Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante l’Udienza, il Sommo Pontefice ha autorizzato la medesima Congregazione a promulgare i Decreti riguardanti, tra gli altri :

- Il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Requenses in Longo, Fondatrice dell’Ospedale degli Incurabili in Napoli e delle Monache Cappuccine; nata nel 1463 circa a Lleida (Spagna) e morta a Napoli (Italia) il 21 dicembre 1539.



La Venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Requenses nacque a Lleida (Spagna) nel 1463 in una famiglia nobile. Nel 1483 sposò Joan Llonc (italianizzato in Giovanni Longo), Reggente di Cancelleria del Regno di Aragona. Nel 1506, seguì con la famiglia il marito, che era stato nominato Reggente nel Vicereame di Napoli ma, tre anni dopo, rimase vedova con tre figli.

Nel 1516, fece voto di dedicare la vita alla cura degli infermi, entrando nel Terz’Ordine Secolare di San Francesco. Si dedicò alle opere di carità e, grazie ai propri beni e al sostegno degli amici, nel 1522, gettò le fondamenta dell’ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili. Nel 1526 costruì una casa per prostitute pentite accanto al complesso ospedaliero.
Nel 1535, fondò un monastero sottoposto alla Regola di Santa Chiara, secondo la riforma avviata in Francia da Santa Coletta di Corbiet (1381-1447). Successivamente, le religiose adottarono le Costituzioni dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, assumendo il nome di “Monache Cappuccine della Prima Regola di Santa Chiara”.
La Venerabile Serva di Dio morì a Napoli (Italia) il 21 dicembre 1539.

Il decreto sull’eroicità delle virtù venne promulgato il 9 ottobre 2017.

il miracolo - Per la beatificazione della Venerabile Serva di Dio Maria Lorenza Longo, la Postulazione della Causa ha presentato all’esame della Congregazione l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, da “tubercolosi pleuro-polmonare cronica con evoluzione tisiogena e localizzazione extrapolmonare”. L’evento accadde nel 1881 a Napoli (Italia). Suor Maria Cherubina Pirro, religiosa professa del Monastero di S. Maria in Gerusalemme, detto “delle 33 Cappuccine” a Napoli, nel giugno del 1876 ebbe una febbre intermittente. Le fu diagnosticata una tisi incipiente con lesione dell’ala sinistra del polmone. La situazione peggiorò progressivamente, nonostante le terapie in uso all’epoca. A distanza di cinque anni dall’esordio della malattia, il medico curante formulò una prognosi infausta in tempi brevi. Contrariamente alle aspettative, il 15 ottobre 1881, Suor Maria Cherubina si alzò dal letto e raggiunse il coro senza alcun aiuto. La guarigione fu attribuita alla Venerabile Serva di Dio.
L’iniziativa dell’invocazione fu dell’Abbadessa del Monastero di S. Maria in Gerusalemme che, dal 31 agosto all’8 settembre 1881, volle che nella Comunità monastica si recitasse una Novena alla Madonna e alla Fondatrice per la guarigione di Suor Maria Cherubina. Il 9 settembre 1881 fu applicata sulla religiosa la reliquia della Venerabile Serva di Dio, cioè il teschio che si conservava in Monastero: la suora avvertì un calore che la fece star meglio. La preghiera, fatta con fede da più persone e con applicazione della reliquia, fu univoca e antecedente l’improvviso viraggio favorevole del decorso clinico. Sussiste il nesso causale tra l’invocazione della Venerabile Serva di Dio e la guarigione della religiosa.


- il miracolo, attribuito all’intercessione della Venerabile Serva di Dio Elisabetta Czacka (al secolo: Rosa), Fondatrice della Congregazione delle Suore Francescane Ancelle della Croce; nata il 22 ottobre 1876 a Bila Tserkva (Ucraina) e morta a Laski (Polonia) il 15 maggio 1961

La Venerabile Serva di Dio Elisabetta Czacka (al secolo: Rosa) nacque a Bila Tserkva (oggi Ucraina) il 22 ottobre 1876. Fin da piccola, ebbe problemi agli occhi. Rimasta completamente cieca, all’età di 22 anni, decise di dedicarsi alla causa dei non vedenti. Nel 1909, aprì dei laboratori di artigianato e un istituto di educazione per i non vedenti a Varsavia. Nel 1917, Róża Czacka adotta l'abito francescano e prende i voti perpetui nel Terzo Ordine di S. Francesco. Nel 1918, sempre a Varsavia, fondò la Congregazione delle Suore Francescane Ancelle della Croce, con lo scopo di dedicarsi all’assistenza dei non vedenti. Eletta Superiora Generale, trasferì il centro per i non vedenti a Laski, presso Varsavia. Inoltre, fondò per loro scuole e laboratori speciali, adattò l’alfabeto Braille alla lingua polacca, perfezionò il metodo delle forme abbreviate nella scrittura dei ciechi, riorganizzò le case religiose della Congregazione e ne elaborò le prime Costituzioni. Nel 1950, a causa della malattia sempre più invadente, rinunciò all’ufficio di Superiora generale. Morì il 15 maggio 1961 a Laski (Polonia).

* Postulatore: Mons. Sławomir Oder
* Attore: Siostry Franciszkanki Slużebnice Krzyża, ul. Piwna 9/11, 00-265 Warszawa, POLAND
* Dichiarata venerabile da papa Francesco che ha autorizzato il decreto di promulgazione delle sue virtù eroiche il 9 ottobre 1917; Beatificata il 12 settembre 2021.


il miracolo - Per la beatificazione della Venerabile Serva di Dio Elisabetta Czacka (al secolo: Rosa), la Postulazione della Causa ha presentato all’esame della Congregazione l’asserita guarigione miracolosa, attribuita alla sua intercessione, di una bambina da “gravissimo trauma cranicoencefalico e facciale con coma profondo”. L’evento accadde nel 2010 a Varsavia (Polonia). Il 29 agosto 2010, all’età di sette anni, K. fu colpita alla testa e al volto da una pesante altalena di legno, riportando un grave trauma cranio-facciale, con perdita immediata della coscienza. Trasportata all’Ospedale, il quadro clinico era gravissimo. Fu sottoposta a due interventi neurochirurgici. Il 13 settembre 2010 si ebbe un inaspettato miglioramento del quadro clinico che perdurò nei giorni successivi. Il 5 novembre 2010 fu dimessa dall’Ospedale in buone condizioni di salute.
Fin dal momento dell’incidente, per la guarigione della bambina, fu invocata l’intercessione della Venerabile Serva di Dio. L’iniziativa fu presa dalla zia della piccola, religiosa della Congregazione fondata dalla Venerabile, la quale coinvolse le consorelle della sua comunità, recitando la novena e invocandone l’intercessione. Alla comunità si unì tutta la Congregazione, nonché i familiari e i conoscenti di K., accompagnando con la preghiera le varie tappe della malattia e della successiva riabilitazione.

Dal sito della Congregazione delle cause dei santi