Dal 26 novembre al 13 dicembre
proiezioni, concerti, spettacoli, conferenze e laboratori dedicati
all'opera verdiana "Giovanna d'Arco" che, con la direzione di Riccardo Chailly, inaugura la stagione del Teatro alla Scala di Milano.
Per i lettori di queste pagine francescane, una inveterata tradizione vuole ricordare Giovanna d'Arco, di cui cui abbiamno pubblicato un profilo biografico, annoverata tra le figure di santità del Terz'Ordine di san Francesco. I dati storici sono davvero avari. Abbiamo pubblicato un post dove si tenta una risposta a questa domanda: Giovanna d'Arco era Terziaria francescana?
Scrive lo storico Regine Pernaud: "Non pochi storici hanno posto il problema di quali influenze avessero agito su Giovanna sul piano propriamente religioso: si parla, ad esempio, degli ordini mendicanti, e soprattutto francescani. Non va dimenticato che nel XV secolo si guardò talvolta con sospetto agli "spirituali" (francescani), facilmente confusi con i "begardi", i fratelli del libero spirito, che si ponevano fuori dalla Chiesa, "liberi di obbedire a chiunque, papa, o vescovo, o curato che sia" come scriveva Ruysbrock (teologo e mistico fiammingo, animatore nel 1334 di una libera comunità religiosa nella foresta di Groendael).
Si è pensato anche che Giovanna potesse essere terziaria francescana, ma niente sembra poterlo confermare, Che ella si fosse a volte confessata presso religiosi degli ordini mendicanti, come aveva dichiarato, o che avesse fatto apporre sullo stendardo "JHIESU MARIA" sono ben deboli indizzi, per l'epoca in cui visse.
Etienne Dellaruelle passa minuziosamente in rassegna l'ambiente religioso del tempo e pone a confronto Giovanna con altre donne che godettero fama di santità, da Brigida di Svezia e sua figlia Caterina, a Colette de Corbié, Marie de Maillé, Dorotea di Montau e le suore di Jean Gerson. Giovanna ne differisce per il suo itinerario "meravigliosamente semplice": la semplicità stessa delle sue origini le apre una via assolutamente originale". Una vita che ha affascinato uno stuolo di artisti nel corso dei secoli ... fino ad oggi. (ms)
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Milano, 25 novembre 2015 – Arriva a Milano “Giovanna d'Arco torna in città”, un ricco calendario di oltre 50 eventi, promossi dal Comune di Milano ed Edison, dedicati a Verdi e a “Giovanna D’Arco”, l’opera che inaugurerà la stagione scaligera di quest’anno, diretta da Riccardo Chailly. Dal 26 novembre al 13 dicembre, in tutta la città, si alterneranno proiezioni, concerti, spettacoli, conferenze, laboratori ispirati e dedicati alla musica del grande compositore.
“La Prima diffusa della Scala è ormai un formato di grande
successo che si inserisce nel percorso di prosecuzione di ExpoinCittà –
dichiara Filippo Del Corno, assessore alla Cultura -. La grande
diffusione di questa iniziativa, con un calendario di appuntamenti con
grande diffusione territoriale, va ben oltre la serata della Prima e
permette a tutta la città di partecipare a questo importante momento che
porta Milano al centro del mondo. La Prima diffusa dimostra e conferma
il nostro impegno per fare di Milano una città della cultura diffusa”.
“Terminato il programma di Edison Open 4Expo, rilanciamo la
collaborazione con il Comune di Milano, arricchendo l’offerta culturale
della città – dichiara Andrea Prandi, direttore Relazioni Esterne
Edison -. Quest’anno con la Prima Diffusa portiamo nomi di grandi donne -
Patti Smith, Monica Guerritore, Carla Fracci -, esempi di tenacia e
coraggio per tutti. Ma anche grandi novità, come la rassegna
cinematografica su Giovanna d’Arco e la proiezione della Prima al
Refettorio Ambrosiano della Caritas”.
Cuore delle iniziative della Prima Diffusa, giunta ormai al
quinto anno, saranno le proiezioni della Prima della Scala nelle nove
zone di Milano tra cui: al Teatro dal Verme con ritiro dei biglietti
presso la biglietteria del teatro, in distribuzione gratuita a partire
dal 1 dicembre 2015 (da martedì a sabato, dalle 11,00 alle 19,00); al MUBA / Museo dei bambini, alla Rotonda della Besana dove saranno organizzati laboratori per bambini
su Giuseppe Verdi durante la proiezione; all’Ottagono in Galleria
Vittorio Emanuele II, a cura della Fondazione Teatro alla Scala; al
Teatro IN-Stabile alla II Casa di reclusione di Milano – Bollate con
prenotazione obbligatoria; alla Casa delle Associazioni e del
Volontariato Zona 8 /Villa Scheibler; e all’Auditorium del Museo delle
Culture/ MUDEC, che sarà preceduto dalla lezione interattiva del Maestro
Fabio Sartorelli.
- Tra i principali appuntamenti in rassegna:
“Lezione introduttiva all'opera”, incontro con Alexander Pereira, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala e i detenuti del carcere di San Vittore che si terrà il 27 novembre, alle ore 15,00 alla Casa circondariale San Vittore.
Sabato 5 dicembre, alle ore 19,00 allo Spazio Teatro 89 (via Fratelli Zoia 89) è in programma “150 anni dopo – Con Giovanna d'Arco la Scala riscopre la sua tradizione” dialogo pubblico tra il Maestro Riccardo Chailly e l'Assessore alla Cultura Filippo Del Corno.
Sabato 5 dicembre, alle ore 19,00 allo Spazio Teatro 89 (via Fratelli Zoia 89) è in programma “150 anni dopo – Con Giovanna d'Arco la Scala riscopre la sua tradizione” dialogo pubblico tra il Maestro Riccardo Chailly e l'Assessore alla Cultura Filippo Del Corno.
Lunedì 30 novembre, alle ore 18, al Ridotto dei Palchi Arturo Toscanini del Teatro alla Scala,
si terrà l’incontro con il Maestro Alberto Rizzuti, curatore
dell’edizione critica dell’opera, con la partecipazione del Maestro
Riccardo Chailly.
Domenica 6 dicembre, alle ore 18,30, a Palazzo Edison, in Foro Bonaparte 31, si terrà “Patti Smith VS Giovanna d’Arco: storie di donne simbolo di libertà”. Patti Smith svela la sua grande passione per l’opera lirica dialogando con Gaia Varon, musicologa e giornalista e Don Luigi Garbini della Arcidiocesi di Milano.
Sempre nella sede di Edison, altri due appuntamenti: il 2 dicembre alle 18.30 i solisti dell’Accademia di perfezionamento della Scala interpretano i capolavori di Giuseppe Verdi nel concerto Da Giovanna d’Arco a Falstaff;
mercoledì 9 dicembre alle 18.30 “Contro-corrente. Giovanna d’Arco e noi”, l’incontro moderato dalla giornalista Roberta Scorranese con l’étoile della Scala Carla Fracci, l’attrice Monica Guerritore e la scrittrice Silvia Ballestra.
Domenica 6 dicembre, alle ore 18,30, a Palazzo Edison, in Foro Bonaparte 31, si terrà “Patti Smith VS Giovanna d’Arco: storie di donne simbolo di libertà”. Patti Smith svela la sua grande passione per l’opera lirica dialogando con Gaia Varon, musicologa e giornalista e Don Luigi Garbini della Arcidiocesi di Milano.
Sempre nella sede di Edison, altri due appuntamenti: il 2 dicembre alle 18.30 i solisti dell’Accademia di perfezionamento della Scala interpretano i capolavori di Giuseppe Verdi nel concerto Da Giovanna d’Arco a Falstaff;
mercoledì 9 dicembre alle 18.30 “Contro-corrente. Giovanna d’Arco e noi”, l’incontro moderato dalla giornalista Roberta Scorranese con l’étoile della Scala Carla Fracci, l’attrice Monica Guerritore e la scrittrice Silvia Ballestra.
Lunedì 7 dicembre, alle ore 15,45, alla Triennale è previsto “Maratona Scaligera”:
lettura corale di Paura alla Scala, classico racconto di Dino Buzzati,
eseguita tra gli altri da Andrea Kerbaker e Marta Morazzoni, Pier Luigi
Vercesi e Anna Nogara. A fare gli onori di casa sarà il Presidente
della Triennale Claudio De Albertis.
“Giovanna D'Arco torna in città” riserva, inoltre, una particolare attenzione ai bambini con una serie di attività organizzate al MUBA e a WOW Spazio Fumetto dove è aperta la mostra e progetti nelle scuole a cura dell’Accademia del Teatro alla Scala.