mercoledì 7 ottobre 2020

Per conoscere la B. CATERINA DI BOSNIA terziaria francescana


25 ottobre
B. CATERINA DI BOSNIA
(Caterina Vukčić Kosača)
Regina
del Terz'ordine di San Francesco
Francescana secolare








Blagaj, 20 dicembre 1425 – Roma, 25 ottobre 1478


Caterina Vukčić Kosača (in serbo e bosniaco Катарина Вукчић Косача, Katarina Vukčić Kosača) è stata regina consorte di Bosnia dal 1446 al 1461, in quanto moglie del re Stefano Tommaso (Stjepan Tomaš).


Martirologio Francescano: In Bosnia, la beata Caterina, Vedova, regina di Bosnia, che, vestito l'abito di terziaria, si segnalò mirabilmente per pazienza, castità, pietà ed umiltà (1478).




Le notizie sulla sua vita sono alquanto scarne, ma sufficienti a farci comprendere la grandezza della sua figura, prevalentemente cattolica; vissuta in uno Stato balcano minacciato continuamente dall’espansionismo musulmano.
Nata in Erzegovina nel 1424, sposò il penultimo re di Bosnia Stefano Thomas, adoperandosi per la diffusione della fede nel suo regno; chiamò i Francescani ad Jaice la capitale, per contrastare e convertire i molti eretici e scismatici bogomili, che avevano fatto della Bosnia la roccaforte della loro eresia; la quale contrapponeva il mondo dello spirito a quello della materia, considerato espressione della forza del male; negava la Ss. Trinità, la natura umana di Cristo, ridotta a sola apparenza, l’Antico Testamento, non riconosceva i riti liturgici, la gerarchia ecclesiastica, il battesimo e il matrimonio.
Nel 1463 i Turchi capeggiati dal sultano Maometto II, occuparono la Bosnia e fra l’altro catturarono i figli di Caterina, costringendoli a farsi musulmani; la regina poi rimasta vedova nello stesso anno, si recò in esilio a Roma, dove fu accolta con onore dal papa Pio II, diventando Terziaria Francescana e vivendo santamente, godendo di stima e considerazione dai successivi pontefici Paolo II e Sisto IV.
Morì a Roma il 25 ottobre 1478 e sepolta con solenni funerali nella chiesa dell’Aracoeli; nel suo testamento dispose che lasciava alla Santa Sede il suo regno, la spada e gli speroni (evidentemente i simboli regali), con la clausola che se il figlio Sigismondo, prigioniero dei turchi, una volta liberato fosse tornato al cristianesimo, egli sarebbe dovuto diventare il re di Bosnia.
L’Ordine Francescano celebra Caterina come beata, con la ricorrenza al 25 ottobre, giorno della sua morte.

Antonio Borrelli - dal sito: Santi e Beati



disegno della pietra tombale di Caterina
sepolta nella basilica dell'Aracoeli in Roma