(Parole di
G. Postiglione, OFM)
Quando sorride a noi la bell’aurora
dell’Aventino e va per ogni colle
dell’Urbe inondando
le cupole e i tetti:
dell’Aventino e va per ogni colle
dell’Urbe inondando
le cupole e i tetti:
sorgi ancor tu, bella Ludovica
dall’alto Empire sulla tua gente.
dall’alto Empire sulla tua gente.
Più non si sveglia il cuore dei mortali
al dolce suono di mille rintocchi,
è sorda la vita
del nostro mattino:
al dolce suono di mille rintocchi,
è sorda la vita
del nostro mattino:
vibra ancor tu, beata Ludovica,
celesti palpiti nella tua gente.
celesti palpiti nella tua gente.
Non della terra ti chiediamo pane
quale, tu nobile, detti all’estremo,
impetra a noi oggi
la Grazia di Dio:
quale, tu nobile, detti all’estremo,
impetra a noi oggi
la Grazia di Dio:
vieni ancor tu, Beata Ludovica