P. Celso Luigi Cipriani fu il
quarto parroco a S. Francesco a Ripa, dal primo settembre 1954 per 31 anni fino
al 1985. L’attività di P. Celso si divise su tre direzioni: la cura di anime,
l’impegno sociale e morale, e l’attività letteraria di scrittore.
Per quanto riguarda l’aspetto
pastorale ben presto P. Cipriani fu molto stimato ed apprezzato dai fedeli che
si sentirono legati alla parrocchia come una sola famiglia. Notevole
l’organizzazione di catechesi, l’assistenza agli infermi e al campo profughi
della ex Caserma La Marmora, la formazione di diversi gruppi di laici impegnati
nelle varie associazioni di giovani e di adulti, sempre molto attive le opere
caritative, particolarmente curata la preparazione alla Pasqua negli ambienti
di lavoro come il Ministero della Pubblica Amministrazione, l'Istituto Forze
Armate, l'Istituto Superiore Poste e Telecomunicazioni e altri, il numeroso
gruppo di ministranti ben preparati, liturgia svolta con decoro e proprietà,
chiesa tenuta con cura e locali delle opere parrocchiali sempre più idonei e
funzionali.
Tra i lavori più importanti il
restauro della Cappella dell’Annunziata, della Cappella dell’Albertoni, della
Cappella del Sacro Cuore, le porte laterali di entrata della chiesa con la
doppia vetrina, il recupero del corridoio che dalla portineria va al coro, il
recupero della sala ora detta di S. Francesco, ma che dai frati era chiamata
ospizio di S. Biagio ed era adibita a refettorio, la sistemazione definitiva ed
attuale dei locali parrocchiali.
Il 30 settembre 1956 aprì i
festeggiamenti del 50° anniversario di fondazione della parrocchia, con una
concelebrazione solenne a cui parteciparono anche gli ex parroci P. Marcelletti
e P. Magliozzi. I festeggiamenti durarono ben otto mesi, perche andarono avanti
con celebrazioni liturgiche, concerti musicali, rappresentazioni teatrali,
mostre artistiche, iniziative culturali varie fino al 30 maggio 1957. Altro
avvenimento storico importante vissuto dal P. Cipriani è la Canonizzazione di
S. Carlo da Sezze, avvenuta il 12 aprile 1959 con Papa Giovanni XXIII.
Per quanto riguarda la sua
attività di scrittore, ha lasciato numerose pubblicazioni. Ricordiamo il bel
volume sulla Beata Ludovica Albertoni, quello sul tempietto del Bramante a S.
Pietro in Montorio, alcuni libri di pastorale, e poi numerosi scritti inediti
su alcuni santi e su qualche opera di Bartolomeo da Salutìo.
P. Celso è morto il 27 maggio
1996, mentre era di famiglia a S. Pietro in Montorio.
(fonte: sito della Parrocchia di San Francesco a Ripa)