sabato 1 agosto 2015

News 5

PROMULGATO DECRETO SELL'EROICITA' DELLE VIRTU’
DEL VEN. MARCELLO LABOR
SACERDOTE DIOCESANO

della fraternità di Trieste del Terz'Ordine francescano


Città del Vaticano, 5 giugno 2015, il Santo Padre Francesco ha ricevuto in udienza privata l'Em.mo Card. Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Nel corso dell'udienza il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione a promulgare - tra altri (vedi il decreto) - il decreto riguardante le virtù eroiche del Servo di Dio Marcello Labor, Sacerdote diocesano; nato a Trieste (Italia) l’8 luglio 1890 ed ivi morto il 29 settembre 1954.

Da Il Piccolo, 14 giugno 2015 - L’annuncio è stato dato anche dall’arcivescovo Giampaolo Crepaldi nel corso della celebrazione del Corpus Domini di domenica scorsa. La Chiesa ha dunque conclamato «l’eroicità delle virtù» della vita cristiana di Labor proclamandolo venerabile. L’ultimo passo verso la beatificazione, un passaggio importantissimo del processo di canonizzazione.
Ma per diventare beato, per la devozione in diocesi, è necessario il riconoscimento di almeno un miracolo da attribuire all’intercessione del prete, avvenuta attraverso la preghiera di un fedele o di una comunità. (...) Su questo la Congregazione starebbe già lavorando: perché al sacerdote si attribuisce l’intercessione su una misteriosa guarigione avvenuta sette anni fa al Burlo di un bambino, ormai in fin di vita. La comunità parrocchiale, e un parente della famiglia in particolare, si erano rivolte a Labor con molte preghiere.
«Sì, è così», conferma monsignor Vittorio Cian, canonico di San Giusto, autore di alcune biografie. Ma, soprattutto, da Postulatore diocesano per la canonizzazione e vice-Postulatore Pontificio, ha costituito il comitato di lavoro per il recupero degli scritti, delle lettere e dei documenti sulla vita del venerabile. «È così - ripete - ma altro non posso dire perché il caso è delicato ed è sotto esame. E la Commissione medica vaticana - spiega - è molto rigida su questo».
Quanto durerà l’intero percorso? «Le vie di Dio sono misteriose - allarga le braccia don Cian - bisogna avere fede e pregare. Come mi dice spesso un amico sacerdote… i miracoli avvengono, ma la gente non se ne accorge...». (Gianpaolo Sarti)



COMMEMORAZIONE INTERNAZIONALE IN RICORDO
DEL BEATO FRANZ JAEGERSTAETTER,
IL TERZIARIO FRANCESCANO CHE DISSE NO A HITLER

Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Nei giorni 8 e 9 agosto, nell'anniversario del dies natalis del beato Franz Jägerstätter, si tengono presso St. Radegund (Austria) due giorni in ricordo del contadino austriaco che in coscienza si rifiutò di servire il nazismo, di prendere le armi per uccidere i propri simili. La sua adesione al Vangelo gli impediva di farlo. In quanto francescano secolare, egli ci ricorda quel divieto di portare le armi proprio dei primi terziari francescani. Oggi ci invita ad essere operatori di pace, nella società impegnandoci attivamente a contrastare ogni tentazione di guerra come risoluzione dei conflitti tra popoli e nazioni, ricercando una via nonviolenta nella promozione della giustizia, promuovendo la riconciliazione tra gli uomini.
Egli che che sopportò - da parte dei suoi vicini, del suo paese e persino dalla chiesa stessa -  con pazienza derisioni, rimproveri e incomprensioni per causa della fede, ci invita a essere pacificati annunciatori del Vangelo nelle comunità in cui viviamo.

vedi programma per partecipare
a cura di Franz Jägerstätter Italia


Franz Jägerstätter nacque il 20 maggio 1907 a Sankt Radegund (provincia dell'Austria superiore) e fu battezzato il 21 maggio nella chiesa parrocchiale del suo paese. Nel 1936 sposo Franziska Schwaninger. Entrambi erano dell'Ordine francescano secolare. Quando nel 1938, nell'Austria i nazionalsocialisti presero il potere, lui rifiutò ogni tipo di collaborazione. Dopo due ordini di reclutamento, il 10 marzo del 1943 ricevette un altro richiamo alle armi. Ma davanti alle autorità militari dichiarò che secondo la sua coscienza religiosa e secondo l'amore di Dio e del prossimo era sua intenzione rifiutare l'arma perchè un cristiano deve obbedire più a Dio che agli uomini. Malgrado si fosse offerto di fare il servizio sanitario, il 9 agosto 1943 a Berlino fu condannato a morte a causa di disfattismo. Fu decapitato a Brandenburg an der Havel il giorno stesso.



2 AGOSTO 1515-2015
500 ANNI DALLA BOLLA DI BEATIFICAZIONE 


news
XXIII TRASLAZIONE
DELL'ARCA COL CORPO
DI SAN CORRADO


Domenica 2 agosto alle ore 3 del mattino momento di preghiera e quindi si inizerà la Processione verso il Santuario del Santo Corrado. Fino al 19 agosto l'Arca con il corpo di San Corrado sarà nella grotta dei miracoli! Notizie on line su L'Araldo di San Corrado