1 gennaio
B. MARIANO BIONDI
Terziario francescano, sposo
poi Frate Laico del I Ordine
Lugo ca. 1410 – La Verna (AR) 1495
B. MARIANO BIONDI
Terziario francescano, sposo
poi Frate Laico del I Ordine
Lugo ca. 1410 – La Verna (AR) 1495
Martirologio Francescano: Sul Sacro Monte della Verna,in Toscana, il beato Mariano da Lugo, Laico e Confessore, assai chiaro per lo spirito di orazione e per la sua vita angelica.
Da
mattina fino a mezzogiorno serviva le Messe, e con tanta devozione, che
rapiva il cuore degli astanti. Nell'orazione, e specialmente quella
mentale vi perseverava immobile, e fuor di sè stesso per otto ore
continue, e talora in piedi, e senza appoggio alcuno: fu più volte
visitato da Gesù Cristo, dal Serafico Padre San Francesco, e da Santa
Maria Maddalena, della quale era particolarmente devoto.
Contro il Demonio che mai desistette nel perseguitarlo, fu di tanto valore, che derideva i suoi attentati.
Nelle virtù eroiche, e specialmente nell'umiltà ancora egli, come il suo concittadino Bonavita, era il vivo ritratto delle medesime.
Quindi, avendo servito il Signore per cinquant'anni, e forse più, sotto il martirio delle penitenze, carico di merito e tra le melodie degli Angeli, passò alla gloria il primo giorno di gennaio 1495. Il suo cadavere fu sepolto nella chiesa de La Verna, dove aveva servito Iddio, e il Serafico Padre.
Fu uomo di statura grande, asciutto, di bell'aspetto, e di molta venerazione. Dei suoi miracoli ne fanno menzione gli scrittori dell'Ordine francescano, ma più di questi Silvano Rossi camaldolese, che diffusamente ne ha lasciato scritta la vita.
Cfr. Girolamo Bonoli, Storia di Lugo ed annessi, pp. 525-6, stampato in Faenza, 1732
ARTICOLO CORRELATO:
Beato Bonavita da Lugo
Contro il Demonio che mai desistette nel perseguitarlo, fu di tanto valore, che derideva i suoi attentati.
Nelle virtù eroiche, e specialmente nell'umiltà ancora egli, come il suo concittadino Bonavita, era il vivo ritratto delle medesime.
Quindi, avendo servito il Signore per cinquant'anni, e forse più, sotto il martirio delle penitenze, carico di merito e tra le melodie degli Angeli, passò alla gloria il primo giorno di gennaio 1495. Il suo cadavere fu sepolto nella chiesa de La Verna, dove aveva servito Iddio, e il Serafico Padre.
Fu uomo di statura grande, asciutto, di bell'aspetto, e di molta venerazione. Dei suoi miracoli ne fanno menzione gli scrittori dell'Ordine francescano, ma più di questi Silvano Rossi camaldolese, che diffusamente ne ha lasciato scritta la vita.
Cfr. Girolamo Bonoli, Storia di Lugo ed annessi, pp. 525-6, stampato in Faenza, 1732
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S. Francesco riceve le stimmate su La Verna, stampa secentesca |
A cura di M. Stocchi