sabato 24 ottobre 2020

Venerabile LODOVICO COCCAPANI "cavaliere di Dio e dei poveri", del III ordine di S. Francesco - Francescano secolare


14 novembre 
Venerabile
LODOVICO COCCAPANI

"Cavaliere di Dio e dei poveri"
del III ordine di S. Francesco
Francescano secolare







Calcinaia, Pisa, 23 giugno 1849 - 14 novembre 1931


Lodovico Coccapani nacque il 23 giugno 1849 a Calcinaia e morì il 14 Novembre 1931 a Calcinaia. Appartenne ad una dinastia di ceramisti che nel 1739 subentrò nella conduzione dell’officina ceramica di Montecchio e che già dal 1746 possedeva a Calcinaia una torre con casa lungo le mura castellane, adibita ad officina ceramica. Nel periodo in cui ne ebbe la gestione, Lodovico fece ristrutturare l’intero complesso e rese possibile la partecipazione della manifattura Coccapani di Calcinaia all’Expò internazionale di Roma nel 1913, dove ricevette la medaglia d’oro. In seguito ne lasciò la gestione. Presidente della Conferenza di San Vincenzo de Paoli e membro del Terzo Ordine Francescano, Lodovico Coccapani ispirò tutta la propria attività alla spiritualità di S. Francesco. I registri della società di S.Vincenzo de Paoli segnalano fin dal 1894 il nome di Lodovico Coccapani, che fu uno dei primi presidenti della Conferenza pisana di questa associazione. Per la sua opera di beneficenza in favore delle persone più sfortunate e diserederate è in corso un processo di beatificazione per interessamento dei frati del convento S. Francesco di Pisa..





BIOGRAFIA

1.
Novembre 1931: a Pisa sul ponte di mezzo, la tramontana soffia gelida ed il freddo entra nelle ossa dei passanti intirizziti. Tra questi un ometto, anziano e piccolo di statura, incede con passo stranamente affrettato e agile nonostante la sua non più verde età.
Attraversato il ponte e incrociati gli sguardi rispettosi di alcuni passanti, l’anziano nota sul lato opposto alla sua camminata, un pover’uomo rannicchiato per il freddo con la schiena alla balaustra che trema nel suo misero paletot logoro e sporchissimo. Con fare garbato, l'ometto decide di andare verso il mendicante. Con sicurezza, l’anziano tende la sua mano verso il povero mendicante, che - quasi sorpreso - si ritrae insospettito da tanta sollecita premura... L’anziano allora china la schiena, cercando di incontrare gli occhi dello straccione nascosti da un paio di folte e grigie ciglia; ed esclama: "Avete freddo signore, da quanto tempo siete qui? Con questa tramontana rischiate di farvi venire un malanno". Il povero, sorpreso e un po’ incuriosito dalla domanda, balbetta insicuro : "Grazie buon uomo, ma preferisco restar qui, questo e un buon posto per chiedere l’elemosina, qui ne passa molta di gente..". L’anziano signore, turbato dalla miseria del suo interlocutore, allora si fruga nelle tasche; ma il portafogli e il borsello sono leggerissimi: nemmeno un quattrino da dare a quell’uomo per farlo spostare di 1i e convincerlo a bersi qualcosa di caldo... I soldi che aveva con se da quella mattina erano già stati distribuiti. Allora quasi d’istinto l’anziano si to-glie il cappotto scuro e lo appoggia sulle spalle del mendicante: "Ecco! Cosi starete più caldo" esclama l’ometto. "Signore,... ma voi, come farete?!" prorompe il mendicante alzandosi quasi di scatto. "No, non preoccupatevi per me, io abito qua vicino; Se avrete ancora bisogno, bussate alla prima porta sulla sinistra venendo dalla chiesa di San Francesco... chiedete di me: mi chiamo Lodovico Coccapani".
Fu questo uno degli ultimi gesti di carità di colui che i pisani di allora soprannomina "cavaliere di Dio e dei poveri".

2.
La vita di Lodovico Coccapani è semplice e limpida, povera di avvenimenti di rilievo, tutta orientata a servire Dio nei fratelli più deboli, più bisognosi. Tra Calcinaia (PI) dove nacque il 23 giugno 1849 e mori il 14 Novembre 1931, e Pisa egli costruì la sua silenziosa trama di carità instancabile pronta a chiedere ed a dare, sollecita a scoprire anche i bisognosi più nascosti. 
Discendente di un'agiata famiglia borghese di ceramisti originaria di Sassuolo e stabilitasi in Toscana alla fine del Seicento, crebbe assorbendo profondamente i valori cristiani.
Dopo un breve periodo di insegnamento nelle scuole elementari, a 25 anni decise di dedicare la sua vita all'assistenza dei poveri e dei più bisognosi. Entrato a far parte del Terz’ordine Francescano e della Società di San Vincenzo de' Paoli nel 1874, opero spesso all'interno dei carceri, portando la parola della speranza cristiana tra i condannati.
Coccapani ispirò tutta la sua attività alla spiritualità di S. Francesco riconoscendo nella devozione all’Eucaristia e nell’amore alla Vergine i tratti distintivi del suo essere cristiano. Per questo volle unire all’aiuto materiale che offriva sempre con rispetto e delicatezza anche il conforto di una parola di fede e di speranza , perché chi aveva sperimentato le miserie della vita potesse ritrovare la luce della Misericordia Divina.
Legato da profonda amicizia al Cardinale Pisano Venerabile Carlo Raffaello Rossi che fu suo confessore, conobbe e collaborò con il Venerabile Giuseppe Toniolo.
Colpito da una po1monite, pochi giorni prima di spirare nella sua casa natia di Calcinaia disse a coloro che aveva vicino: "Quando i1 Signore verrà a chiamarmi per rendergli conto del mio servizio operato,vog1io essere sepolto qui a Calcinaia nel campo comune , in mezzo ai miei  poveri con i quali ho trascorso tutta la mia vita".
Chiese esplicitamente che non gli venissero dedicati onori particolari, ma funerali modesti con seppellimento nel campo comune, dove riposavano le persone più povere che aveva assistito durante la propria vita. (1)

CAUSA

La causa di beatificazione venne iniziata a livello diocesano nel 1949, centenario della nascita. In suo nome e stata intitolata una Scuola materna, sorta nel palazzo di famiglia dove egli morì e che venne per sua iniziativa donata all'Opera Cardinale Maffi nel 1925. A lui é anche intitolata una mensa dei poveri presso la parrocchia di San Francesco in Pisa. Il 7 dicembre 2018 è stato promulgato il decreto sull'eroicità delle virtù e dunque proclamato Venerabile. 


PREGHIERA


Preghiera per la beatificazione 
di Lodovico Coccapani

Signore Padre Santo, che hai voluto fare di Lodovico Coccapani un apostolo della carità,
generoso fino a spendere tutta la sua vita nell’ aiuto ai fratelli più bisognosi
Insegnaci a seguire il suo esempio ed a donare con gioia ,
perché è solo donando che si riceve
ed amando che si è amati da Te Bontà Infinita.
Fa che il Tuo servo , candidato alla gloria degli altari continui
Nei nostri difficili tempi ad offrire la testimonianza di una fede
Operosa e coraggiosa.
Che la Tua gloria si manifesti in lui strumento fedele del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.



Per le relazioni di grazia ricevuta o per fornire notizie sulla vita e le virtù di Lodovico Coccapani rivolgersi al Vice-Postulatore dei frati Minori Conventuali di Pisa in Piazza S. Francesco n° 4. Tel. 050-544091.


(1) Biografia pubblicata si "Francesco. Il volto secolare, mensile dell'OFS, senza indicarne l'autore.